Buca in pista, chiude l'aeroporto
Buca in pista, chiude l'aeroporto Buca in pista, chiude l'aeroporto Linate, annuncio ai piloti: non potete atterrare con gli uomini di Civilavia in pista alla ricerca della buca. Risultato dell'ispezione: a tre metri dalla «center line» è stata individuata una buca. Era larga un metro e ottanta centimetri, profonda sette centimetri. Nel cielo di Linate, intanto, giravano in attesa una ventina di aerei con centinaia di passeggeri sempre più irritati dalla lunga attesa. Alla fine, per scarsità di carburante, alcuni velivoli dell'Alitalia e della Meridiana sono stati dirottati a Bergamo e alla Malpensa dove sono atterrati poco dopo le venti. Dopo una prima riparazione della pista, alle 19,46 Linate è stato riaperto al traffico. Dopo che la notizia si era diffusa, all'Ufficio controllo traffico dello scalo milanese si affrettavano a ridimensionare l'accaduto: la buca non sarebbe stata pericolosa essendo a tre metri sulla sinistra della pista, l'ispezione era conclusa, l'aeroporto funzionante e durante la notte i lavori di riparazione sarebbero stati completati. Tutto sotto controllo, insomma. Più una raccomandazione finale: per carità, non diamo all'estero un'immagine così negativa del nostro sistema di trasporti. Ma girando per gli uffici di Linate si scopre che non sarebbe questa la prima volta che episodi del genere capitano anche se ci sarebbero piste, in Italia, ancora più malmesso. Un esempio? Risposta: quella di Firenze che sarebbe molto vecchia. Resta il fatto che i controlli dovrebbero servire a prevenire episodi del genere e non arrivare a riparare le buche mentre gli aerei aspettano di atterrare. Quanto ai passeggeri, per adesso si sa che hanno dovuto subire non solamente ritardi ma il disagio di ritrovarsi, per colpa di una buca, alla Malpensa e a Bergamo. Ir. m.]
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