Il presidente atterra a Kinshasa con un clan di 50 persone e un camion di gadget Torna Mobutu rifarò lo Zaire unito

Il presidente atterra a Kinshasa con un clan di 50 persone e un camion di gadget Il presidente atterra a Kinshasa con un clan di 50 persone e un camion di gadget Torna Mobutu: rifarò lo Zaire unito Bellicoso discorso contro la metà ribelle del Paese KINSHASA. Il «Grande Leopardo» è tornato nella sua tana, lo Zaire dilaniato dalla secessione delle regioni orientali del Kivu. Dopo cinque mesi di cure in Svizzera e di convalescenza in Francia nella sua villa in Costa azzurra, il presidente zairese Mobutu Sese Seko è tornato ieri a Kinshasa. Mobutu, la moglie Bobi Ladawa e i 50 membri del folto seguito - carichi di televisori, lavatrice, elettrodomestici e hi-fi di cui hanno fatto razzia a Nizza, Cannes e Mentone - sono partiti ieri mattina in aereo per lo Zaire con tre velivoli «executive» e due charter Dc-8. Il quotidiano «Le parisien» riferisce di un «enorme autocarro carico di regali» giunto sulla pista dell'aeroporto di Nizza Al suo arrivo a Kinshasa, il sessantaseienne e infermo dittatore è stato accolto da una folla festante di 30 mila persone munite di bandierine e ramoscelli, da esponenti di governo, reparti delle forze armate zairesi e dai pretoriani della di- II presidente zairese Mobutu con la moglie all'arrivo a Kinshasa [foto reuter) visione speciale presidenziale. Più tardi la tv ha trasmessso un suo messaggio alla nazione: «Restaurerò il blasone appannato della repubblica dello Zaire - ha detto Mobutu -. I nemici dello Stato hanno scelto il momento in cui ero fuori gioco a causa della malattia per pugnalarmi alle spalle. Contro il pare¬ re dei miei medici - ha aggiunto - ho deciso di interrompere la mia convalescenza per occuparmi personalmente della situazione che minaccia l'integrità territoriale dello Zaire. La situazione che Mobutu trova al rientro è in effetti critica. Lo Zaire orientale è ormai occupato dai ribelli tutsi auto¬ ctoni «banyamulenge», dai kasai, dagli shaba e dai mai-mai dell'«Alleanza democratica delle forze di liberazione del Congo» guidata dall'oppositore di lunga data Laurent Desire Kabila, protagonista di tutte le guerre civili zairesi. Si prevede che, per riaffermare il suo potere sui 43 milioni di compatrioti, il dittatore stringerà un'alleanza con il leader dell'opposizione politica zairese, il kasai Etienne Tshisekedi Wa Mulumba, probabilmente scaricando il premier Leon Kengo Wa Dondo, un tutsi-polaccò le cui dimissioni vengono da tempo invocate a Kinshasa. Insieme al leader militare burundese Pierre Buyoya, Kengo Wa Dondo è stato il grande assente del vertice africano sulla regione dei Grandi laghi che l'altro ieri a Nairobi, in Kenya, ha lanciato un appello a Kinshasa e aH'Adfl a sottoscrivere un cessate-il-fuoco e a trovare una soluzione pacifica al conflitto. [AdnKronos-Dpa]

Persone citate: Etienne Tshisekedi, Kabila, Kengo Wa Dondo, Leon Kengo Wa Dondo, Pierre Buyoya