Immigrato morto in strada Nessun segno di violenza

Immigrato morto in strada Nessun segno di violenza Castelvolturno, avrebbe ingerito ovuli di eroina Immigrato morto in strada Nessun segno di violenza NAPOLI. La calma è tornata, ma Castelvolturno appare una città in stato d'assedio. I poliziotti hanno presidiato ieri ogni angolo del paese nel timore che potessero ripetersi gli incidenti di domenica, quando la comunità dei neri è scesa in strada per la morte del ventisettenne Babà Seidu. Sono convinti che il cittadino della Costa d'Avorio trovato senza vita davanti a una villetta alla foce del Volturno sia stato ucciso da un pestaggio da parte di una pattuglia di carabinieri. Una vicenda sulla quale si comincerà a vedere più chiaro solo dopo l'autopsia che sarà eseguita oggi all'Istituto di medicina legale di Caserta. L'incarico è stato affidato dai magistrati al primario dell'istituto. Michele Pilleri. Da un primo esame esterno, il cadavere non presentava segni esteriori di violenza. E' tutto quanto lasciano trapelare gli mquirenti, che avanzano ora l'ipotesi che Seidu, spacciatore di droga da pochi giorni uscito dal carcere, possa aver ingerito ovuli di eroina all'arrivo dei carabinieri. E sarebbe stata proprio la droga a provocare le lesioni interne e lo sbocco di sangue riscontrato sul cadavere. Una versione che non convince gli amici di Saidu: due di essi giurano di aver assistito al pestaggio. Una violenza che si sarebbe protratta in caserma, da dove il giovane africano sarebbe uscito alcune ore più tardi esanime. I militari smentiscono con fermezza. Affermano di aver solo fermato per pochi minuti il giovane, di averlo rilasciato subuto, senza mai condurlo in caserma. Sulla vicenda torna a far sentire la sua voce il vescovo di Caserta, Raffaele Nogaro: «Il caso di Saidu, barbaramente ucciso, e la conseguente rivolta dei neri, suoi compagni di sventura, sono tremendi: stanno ad indicare che la legge non è più legge per l'uomo, al quale rimane solo l'urlo della disperazione». [e. 1. p.]

Persone citate: Michele Pilleri, Raffaele Nogaro

Luoghi citati: Caserta, Costa D'avorio, Napoli