«Senza politica non c'è vita piena» di Furio Colombo
Inatteso messaggio del cardinale nell'incontro con parlamentari e amministratori Inatteso messaggio del cardinale nell'incontro con parlamentari e amministratori «Senza politica non c'è vita piena» Saldarmi: ma basta con le risse «Amate sempre di più la politica. Ma che sia vera, alta. E' utile parlame. Perché dobbiamo essere sempre più convinti che, senza la politica, la vita umana non viene attuata nella sua pienezza». Così il cardinale Giovanni Saldarmi, a sorpresa, ha fatto 1'«elogio della politica», nel secondo incontro (il primo era avvenuto a giugno) con deputati, senatori e amministratori di Torino e del Piemonte. Nell'attesa, qui, nel cortile e in quest'aula magna del Seminario Maggiore, scelto come luogo della «riflessione», si parla di sindaco, del candidato del centro-destra da contrapporre alla «ricandidatura di Valentino Castellani». Si parla della visita di Silvio Berlusconi all'Arcivescovo, della successiva polemica. Sono però soltanto chiacchiere che lasciano subito il posto al messaggio di San Paolo e al passo del Vangelo sulla carità, sulla stima reciproca («quanto mai necessaria in politica») e sul bene comune, consegnati ai presenti. Nella relazione, di don Sabino Frigato, docente all'Università salesiana della Crocetta, e nell'intervento dell'Arcivescovo, non si fa cenno a questioni contingenti. Salone affollato da parlamentari, uomini di partito, assessori di Regione (guidati dai presidenti della giunta, Enzo Ghigo, e del Consiglio, Rolando Picchioni), Provincia (rappresentata, tra gli altri, da Franco Campia) e Comune (con il sindaco Castellani in prima fila e il presidente della Sala Rossa, Domenico Carpanini, più indietro). Don Frigato accusa la politica di «degrado», di abdicazione a favore dei tecnici, chiamati troppo spesso a risolvere i problemi. Invita le forze politiche a «costruire» evitando il «muro contro muro». Ma è il Cardinale a lanciare l'appello vero quando, nell'intervento successivo, incita i presenti a riportare la politica al centro delle attività che regolano la convivenza. Il dibattito. L'onorevole Furio Colombo afferma che nel nuovo Parlamento, quello uscito dalle elezioni di aprile, c'è molta «ricerca». Precisa che in questa legislatura i deputati inseguono il potere molto meno che nelle precedenti, tentando di realizzare nell'interesse della collettività. L'assessore regionale Giampiero Leo dice che il Piemonte è l'esempio concreto («Anche per merito di questa Chiesa») di rincorsa verso il bene comune. Poi la senatrice Maria Grazia Smquini, l'onorevole Giorgio Benvenuto, ex segretario della Uil, il segretario del ppi, Marco Calgaro, per dire che forse era meglio evitare il dibattito, lasciando ai politici il tempo di «riflettere» il messaggio ricevuto dalla Curia arcivescovile. Tra il pubblico rappresentanti del pds: dall'ex segretario regionale, Sergio Chiamparino, all'ex capogruppo a Palazzo Civico, Chiara Acciarini, dal consigliere comunale Riccio all'ex assessore Fiorenzo Alfieri. Nutrita la «delegazione del Polo». Tra gli altri, l'assessore regionale Antonello Angeleri, i dirigenti di Forza Italia Furio Gubetti e Daniele Cantore; per il Ccd, il vice presidente del Consiglio di Palazzo Lascaris, Sergio Deorsola; per il Cdu, il segretario. Mauro Carmagnola, e i consiglieri comunali Paolo Chiavarino e Mauro Battuello. Ancora, l'ex sindaco Giovanni Porcellana, l'ex assessore Collu, l'on. Maria Pia Valetto e Cornelio Valetto; i verdi, con l'assessore Gianni Vernetti, il consigliere comunale Achille Galvagno, S coordinatore cittadino Pagherò; Alleanza nazionale, rappresentata dal consigliere regionale, Marta Mmervini. Tutti a sentire il «sermone» della Curia e a scambiarsi gli auguri di Natale: «Quello vero che festeggia Gesù Cristo», dice il Cardinale. Poi la messa, durante la quale Paolo Chiavarino legge la «lettera ai fedeli». Giuseppe Sangiorgio L'arcivescovo Giovanni Saldarini e il parlamentare dell'Ulivo Furio Colombo
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