Animali gli obblighi dei padroni

6 6 Lunedì 9 Dicembre 1996 tuttosoldi LA STAMPA CONDOMINIO Animali, gli obblighi dei padroni C OME comportarsi quando si posseggono animali domestici? E come possono proteggersi i condomini vittime di eventuali fastidi o aggressioni? REGOLAMENTO A FAVORE... In assenza di clausole del regolamento condominiale che vietino di tenere animali, restano in vigore gli obblighi di «civile convivenza». Se però l'animale è esuberante, aggressivo, maleodorante o comunque sgradito, si corre il rischio di doversi difendere da una azione di allontanamento dell'animale da parte del condominio. ...E CONTRO A volte si preferisce inserire nel regolamento condominiale una clausola che vieta gli animali nel fabbricato. E' indispensabile che la clausola faccia parte del regolamento, altrimenti l'assemblea condominiale, con un semplice voto di maggioranza, non ha il potere di vietare l'introduzione di animali nel condominio (Tribunale di Parma, 11/11/68) quando il regolamento consente di tenerli. Lo stesso vale quando la delibera assembleare vieta ai condomini di tenere cani anche nelle logge e nei terrazzi (Tribunale di Messina, 8/4/81). Quando il regolamento condominiale o la clausola inserita nell'atto di locazione vietano la presenza di animali che possano arrecare disturbo, il giudice può decidere di allontanarli d'urgenza (Tribunale di Napoli, 25/10/90). 5E IL CANE ABBAIA... E quando il cane del vicino abbaia? La soluzione (se c'è disturbo della quiete pubblica) dopo una diffida verbale non può essere che un semplice esposto al giudice, per chiedere un intervento o addirittura un risarcimento nel caso di danni dimostrabili subiti per incuria del «padrone». Nei casi più gravi, è possibile chiedere e ottenere, con provvedimento d'urgenza, l'allontanamento dell'animale da parte di organi pubblici, e pretendendo il divieto assoluto al suo ritorno nel condominio (Tribunale di Napoli, 8/3/94). ...O MORDE Se un animale domestico assale un condomino, non infierire contro l'animale maltrattandolo o picchiandolo, ma limitarsi ad applicare la legittima difesa. Diversamente si darebbe luogo al reato di «maltrattamento di animali», sanzionato dall'art. 727 C. P. E' invece plausibile, e concesso, che la reazione da parte di chi viene aggredito o morso sia violenta e decisa «in quel frangente» contro l'animale. Ricordare che il proprietario risponde del suo animale sia in sede civile (secondo l'art. 2052 C. C), sia penale. Cosi, se l'animale domestico sfugge alla sorveglianza e provoca danni, il proprietario deve risarcirli ed è passibile di sanzioni penali, come prevede l'art. 672 C. P. (la sanzione varia da 50 a 500 mila lire). DA PAESI ESOTICI L'ultimo decreto sugli animali esotici risale al 19/4/96, con un elenco delle specie di cui è proibita la detenzione. Da Paesi esotici è vietato importare carne (viva o morta) di canguri, scimmie, lupi, volpi, pitoni, cobra, ecc. (l'elenco è lunghissimo), ritenuti pericolosi (incolumità della persona) o perché portatori di malattie. Se si riesce a trovare un animaletto importabile, è necessario espletare le formalità doganali e attendere la quarantena della bestiola nel luogo d'origine, rispettare la Convenzione di Washington (specie in via di estinzione) e munirsi di certificato veterinario. Il nuovo ospite andrà poi denunciato all'Usi dall'importatore.

Luoghi citati: Favore, Messina, Napoli, Ome, Washington