Gioca a fare l'inviato speciale ecologo di Carlo Grande

Gioca a fare l'inviato speciale ecologo Gioca a fare l'inviato speciale ecologo Un Cd-Rom che diverte e insegna tutto sull'emergenza acqua nel mondo ANew York - ha detto lo scrittore Douglas Coupland - tutti hanno un romanzo nel cassetto, a Los Angeles hanno una sceneggiatura, mentre a San Francisco tutti preparano un programma multimediale». Nel cassetto della «Generation X» starà benissimo il nuovo compact «Inviato speciale», primo gioco-inchiesta italiano sull'ecologia. Anziché superuomini, piloti, soldati o pugili, i ragazzi potranno immaginare di essere reporter ambientalisti: nell'orizzonte di «sparatutto» e «picchiaduro» non è una novità da poco. «Inviato Speciale» (prodotto da World Media e in Italia distribuito da BMG Interactive nei negozi di videogiochi e presto anche in libreria) è stato curato dalla «Stampa» e da «Tuttoscienze»: Piero Bianucci, responsabile di questo supplemento, compare sul video nel ruolo di redattore capo di un quotidiano multime¬ diale, il «Planet reporter», e affida al giocatore un'inchiesta ecologica (da concludere entro un tempo prestabilito) legata a un tema cruciale per il futuro dell'umanità: l'acqua. Chi non vuole subito lanciarsi nel mondo del giornalismo virtuale può compilare una tessera-stampa e visitare la redazione. Una giornalista di «Planet reporter» gli darà tutte le informazioni necessarie. Chi invece vuole cominciare subito compila un «badge» e seguendo le istruzioni del redattore capo (che invia messaggi se si clicca sul telefono di redazione) comincia a raccogliere informazioni attingendo alle decine di documenti contenuti nel ed: 400 fotografie, una bibliografia di cento titoli, 32 video-inchieste (con oltre 20 minuti di filmati) più di cento schede, cartine, fax, dossier (sulle piogge acide, ad esempio), un dizionario, una banca dati su 170 Paesi, articoli della stampa internazionale, da «El Pais» a «Liberation», dal «New York Times» al «Sùddeutsche Zeitung», oltre naturalmente alla «Stampa». Le inchieste da realizzare possono essere decine, ma dovranno essere formate da 16 tipi di informazioni adatte. Solo così il lavoro potrà essere approvato e pubblicato: allora comparirà in video, regolarmente impaginato e firmato. Navigare nel CD significa rendersi conto di alcune delle più grandi sfide che l'ambientalismo impone oggi. Cliccando sul televisore di redazione, ad esempio, si osservano le immagini che inviati dai cinque continenti mandano via satellite: dal degrado idrico nel Nord America alle inondazioni nel Bangladesh, da Krasnqjarsk, dove è attiva una delle fabbriche più mquinanti del mondo, ai profughi sul fiume Senegal, dove per l'acqua si combatte da anni. Cliccando su un planisfero si può «andare» direttamente sul posto: un aereo decolla e compaiono filmati e dossier sul Niger, grande fiume del Sahel che a Niamey cessa quasi di scorrere, tanto è povero d'acqua. Seguendone il corso si giunge al suo delta (in Nigeria, nel territorio Ogoni), tra i pozzi di petrolio della Shell. Ripreso l'aereo e tornati in redazione si può consultare il dizionario: si troverà la scheda su Ken Saro Wiwa, scrittore nigeriano leader del Movimento per la sopravvivenza del popolo Ogoni, minoranza oppressa dal governo e da un inquinamento spaventoso. Nel 1994 Ken Saro Wiwa vinse il Premio Nobel alternativo, che premia le iniziative pratiche ed esemplari alle sfide più urgenti del pianeta. Venne però incarcerato e nel 1995 impiccato dal regime nigeriano. Come esempio, può bastare. Un «clic» e il gioco continua. Carlo Grande

Persone citate: Douglas Coupland, Pais, Piero Bianucci, Planet, Saro Wiwa

Luoghi citati: Bangladesh, Italia, Los Angeles, Niamey, Niger, Nigeria, Nord America, Sahel, San Francisco