SERENI ADDI I di Ferdinando Camon

SERENI ADDI I SERENI ADDI I Un avvocato insegna a separarsi Ma la violenza è sempre in agguato NON sempre si può correggere il cattivo e conviverci. Può darsi che la soluzione sia il cattivo per una strada, e il buono per l'altra. Un libro che può metter pace tra due coniugi che si accusano di cattiveria, è quello dell'avvocatessa Bernardini De Pace, Separiamoci insieme (Sperling & Kupfer). In una coppia che si odia, lui può regalarlo a lei, lei a lui, o amici comuni possono regalarlo ad ambedue. Questo libro fa capire che la cattiveria può nascere dall'unione, rompendo l'unione si rompe la cattiveria. Traumatico, ma salutare. Leggerlo prima di regalarlo. Comunque, è per i buoni-oppressi. Una figlia brava è una consolazione, ma troppo brava diventa un problema. Essere brave ed essere felici non è la stessa cosa. Un libretto europeo (strano, perché sembra americano), Ute Ehrardt, Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto (Corbaccio) vuol svezzare le brave ragazze, spingerle fuori dalla felicità di oggi, che sta nella rinuncia a buttarsi, per salvarle dall'infelicità di domani. Educa le donne a scoprire cosa desiderano, e a realizzarlo. Da regalare alle buone-timide. E' probabile che noi non sappiamo chi è buono e chi è cattivo, anche se ci viviamo insieme. Crediamo sempre che la nostra vita, la nostra famiglia, siano normali. Ma i nostri figli (più i piccoli che i grandi) possono vederle come mostruose. E' arrivato quest'anno dall'America un romanzo proprio su questo tema: Jack Womack, Atti casuali di violenza insensata (Feltrinelli). Lo regalerei al cattivo-coatto. Per fargli capire quante giustificazioni ha. E' un romanzo in prima persona. Non è neanche romanzo, è un diario. Lola riceve in regalo dalla mamma un diario, per il suo dodicesimo compleanno, e lo riempie con puntualità. Le sue giornate passano apparentemente normali, in realtà cariche di nevrosi e di violenza repressa. Prima si tratta di violenze domestiche, scontri con la sorella minore, il complesso di Caino. Poi si scopre che la pazzia cova davvero in casa, e vien fuori. Di pari passo con la pazzia dell'America, presidenti assassinati, famiglie disastrate dai tracolli della nazione. Padre e madre scivolano verso l'annientamento, lui economico, lei psichico. La società è cattiva perché è malata, una malattia morale la rende furiosa. Giudicare cattivi i giovani, vuol dire applicargli le nostre categorie, mentre loro ne inventano di nuove. Per lasciarli L'ìia miscei padri dei giovaniMedea seco L'ìia miscela surreale: i padri della Chiesa, i giovani di Brizzi, Medea secondo la ìiblf a surreale: a Chiesa, di Brizzi, ndo la ìiblf come sono, si può regalar loro Enrico Brizzi, Bastogne (Baldini & Castoldi). Regalato da un giovane a un giovane, il messaggio è: «Sei come me, sono come te». Regalato da un adulto a un giovane, significa: «Sono in tanti come te». Non è un regalo innocuo. Tra le donne più cattive della letteratura, sta certamente Medea, assassina dei suoi figli. Una grande scrittrice tedesca la reinterpreta come donnasimbolo, dotata di un nuovo sapere (il sapere del corpo e della terra), che per questo viene punita dal potere maschile: Christa Woìf, Medea, edizioni e/o). Un testo romanzesco-teatrale, per lettrici colte, falso-cattive. Per conservare la bontà, si dice spesso, o per ritrovarla, bisogna tornare alle fonti della nostra morale. Sarà il tema del prossimo Giubileo. Una prima, poderosa pubblicazione per il Giubileo, è quella di Manlio Simonetti, con la collaborazione di Emanuela Prinzivalli, Letteratura Cristiana Antica (Piemme): i padri della Chiesa tradotti con testo a fronte. Per buoni e cattivi di cultura classica, con solida conoscenza di greco e latino. Cultura e bontà non sono la stessa cosa. La cattiveria del colto esiste, soltanto che è più raffinata. Ferdinando Camon

Luoghi citati: America, Medea