Arafat: lotta agli insediamenti di Aldo Baquis

Gli 007 d'Israele al governo: stop o si rischia la guerra Arafat: lotta agli insediamenti Dopo le concessioni di Netanyahu ai coloni LA PACE IN BILICO ATEL AVIV LL'indomani della decisione del governo di Benyamin Netanyahu di garantire allo sviluppo delle colonie il massimo livello di priorità nazionale la situazione nei Territori torna ad essere esplosiva. Lo hanno affermato ieri sia dirigenti dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) sia responsabili della sicurezza in Israele. La tensione è altissima anche nel Libano del Sud da dove venerdì sono stati lanciati razzi katyusha contro Israele e dove ieri due guerriglieri sciiti hezbollah sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco con militari israeliani in borghese. Secondo il Los Angeles Times dietro alla recrudescenza dei combattimenti c'è il governo iraniano che negli ultimi mesi ha intensificato i rifornimenti aerei agli hezbollah (via Damasco) di missili katyusha e di razzi anticarro sovietici Sagger. «La decisione di favorire l'estensione delle colonie ebraiche è la più pericolosa adottata da Netanyahu in sei mesi di governo» ha affermato ieri a Gaza il ministro palestinese per la Cooperazione internazionale Nabil Shaat, al termine di una seduta di emergenza del comitato esecutivo dell'Olp e del Consiglio dei ministri deh"Anp, presieduti entrambi da Arafat. «L'Anp - ha aggiunto Shaat reagirà su tutti i fronti, con una protesta formale alle Nazioni Unite e con manifestazioni di massa nei Territori». «La colonizzazione aggressiva intrapresa da Netanyahu - ha rincarato l'agenzia di stampa palestinese Wafa - conduce la regione verso una situazione esplosiva». La decisione del governo israeliano di favorire l'espan¬ sione delle colonie con agevolazioni fiscali per i loro 150 mila abitanti è giunta all'indomani di un attentato che ha provocato la morte di una coIona ebrea e del suo figlio dodicenne e dopo un acceso dibattito nel governo di Netanyahu. Fonti informate hanno riferito alla tv di Stato che il capo dello Shin Bet (il servizio di sicurezza interno) Amy Ayalon ha avvertito i ministri che la situazione nei Territori è tornata rovente, come era nel settembre scorso quando 80 persone rimasero uccise in estesi scontri fra militari israeliani e palestinesi. Appoggiato dal capo di stato maggiore generale Amnon Lipkin-Shahak, Ayalon ha scongiurato il Consiglio dei ministri di non decidere la costituzione di alcun nuovo insedia¬ mento, cosa che invece era stata richiesta con insistenza dal partito nazional-religioso. «Decidere nuovi insediamenti significa accendere la miccia di una nuova guerra» ha esclamato Ayalon. Netanyahu è dunque emerso con una decisione «di compromesso» in cui ha definito le colonie «zone di sviluppo privilegiato» ma si è riservato di individuare in un secondo tempo le risorse necessarie per finanziare la nuova politica. E ritornando sulle proprie posizioni, Netanyahu si è inoltre astenuto dal proporre ai ministri la costruzione immediata di mille nuovi alloggi nella colonia di Beit El, dove abitavano le vittime dell'attentato. Aldo Baquis «Non capiamo più la tradizione e la consideriamo una malattia» Gli 007 d'Israele al governo: stop o si rischia la guerra Il principe Carlo d'Inghilterra attribuisce alla «tirannia della scienza» anche il caso Mucca pazza Il leader palestinese Arafat

Luoghi citati: Beit El, Gaza, Israele, Libano