La Chiesa all'attacco dei Costanzo di Maurizio CostanzoFulvia Caprara

L'«Avvenire» contro gli show del giornalista e della moglie dopo l'intervista a Busi L'«Avvenire» contro gli show del giornalista e della moglie dopo l'intervista a Busi la Chiesa all'attacco dei Costanzo Un mare di tv spazzatura, ma Tonini li difende ROMA URO attacco del quotidiano cattolico ((Avvenire» contro Maurizio Costanzo e il suo «Show» dell'altra sera con lo scrittore Aldo Busi. «Costanzo, anti-maestro d'Italia», titola il giornale dei vescovi italiani che poi accusa: «L'impennata di ascolti per Busi scatenato: è questa la tv di qualità?». E giù la cronaca della trasmissione con lo scrittore che si proclama «il migliore d'Italia», e si lancia nella «velleitaria esaltazione della sessualità più selvaggia», attraverso «sgangherati attacchi alla chiesa cattolica, ai sacerdoti, all'istituto familiare» e con «colpevoli accenni alla "normalità" della pedofilia». Per (Avvenire» tutto questo è so- lo un «gran mare di tv spazzatura». Ma il cardinale Ersilio Tonini, arcivescovo di Ravenna e volto noto ai telespettatori, pur ribadendo che «aver permesso l'apologia della pedofilia ed aver consentito di parla¬ re così della Chiesa rimane un fatto grave e assurdo», difende la figura di Maurizio Costanzo: «Sono convinto che abbia ospitato Aldo Busi non per alzare l'audience, ma per seguire la sua mentalità che vuole dare spazio a tutto e tutti, chiunque essi siano. Ma forse stavolta avrebbe fatto meglio a operare alcuni tagli». Sempre dal fronte cattolico, il capogruppo del Ccd-Cdu alla Camera Carlo Giovanardi condivide «in pieno la coraggiosa denuncia di Avvenire» e rincara le accuse a Costanzo: «Mentre in Europa l'opinione pubblica e i parlamentari si mobilitano contro rinfamia della pedofi¬ lia, dal Teatro Parioli di Roma è stata offerta una compiaciuta tribuna televisiva di propaganda ai pedofili. Tutto ciò è intollerabile in un Paese che vuole rimanere civile». Nello stesso partito Gianfranco Rotondi sottoscrive le critiche a Busi ma salva Costanzo, «al quale non può certo essere imputata l'incontrollabile esternazione» dello scrittore. Marida Bolognesi, dei Comunisti unitari, denuncia il «messaggio gravissimo mascherato dalla libertà di parola dell'artista», e invita Costanzo «a ricordarsi che esiste un codice deontologico a cui i giornalisti dovrebbero attenersi». Fulvia Caprara Giovanardi (Ccd-cdu): «Ha offerto una compiaciuta tribuna di propaganda ai pedofìli» «Nelki trasmissione sgangherati attacchi alla religione» Il cardinale: «Vuole dare spazio a tutti» UNA FAMIGLIA TELEVISIVA NEL MIRINO

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