Di Maggio: così Riina baciò Andreotti

Di Maggio: così Riina baciò Andreotti Di Maggio: così Riina baciò Andreotti II senatore: ipentiti? Li pagano e mi calunniano 3 ROMA. Si sono baciati sulle guance, prima l'una, poi l'altra: Balduccio Di Maggio, il pentito di San Giuseppe Jato che fece arrestare il boss di Cosa Nostra, ha confermato in aula l'incontro fra Giulio Andreotti e Totò Riina. La difesa del senatore a vita ha reagito energicamente nel tentativo di demolire il personaggio «inventore» del bacio. I legali di Andreotti sono convinti che Di Maggio abbia modificato la cadenza temporale degli avvenimenti per «portare la data dell'ultimo incontro al settembre 1987», periodo in cui è certa la presenza a Palermo di Andreotti, ospite alla Festa dell'Amicizia. Sulle date il pentito si è confuso. «I pentiti? Mi calunniavano e li pagavano - ha reagito Andreotti -. Sono panzane che ormai sento ripetere da tre anni e mezzo. Sono sempre più convinto che dietro questa testimonianza ci sia un suggeritore». Bianconi e La Licata A PAG. 9

Persone citate: Andreotti, Di Maggio, Giulio Andreotti, La Licata, Riina, Totò Riina

Luoghi citati: Palermo, Roma, San Giuseppe Jato