«Uniti contro la mafia»

Del Turco a Palermo Del Turco a Palermo «Uniti contro la mafia» PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Per la sua prima uscita pubblica da presidente della Commissione Antimafia Ottaviano Del Turco ha scelto Palermo e Corleone, città martiri della mafia dove sono in atto forti iniziative contro le cosche. «La lotta alla mafia non è l'eurotassa o la legge per le frequenze televisive - ha detto -. Deve unire le forze politiche e le istituzioni e non dividerle. Lavorerò perché sia così>\ E ancora: «Bisogna operare duramente. Riprenderò il lavoro dei miei predecessori)). Quindi una battuta per la mancata unanimità in Commissione bicamerale sul suo nome. «Confesso che dall'opposizione - ha detto mi aspettavo qualche voto in più. Sarebbe stato un altro segnale di unità». Del suo vice Filippo Mancuso, l'ex ministro della Giustizia detronizzato con il governo Dini, deputato di Forza Italia eietto proprio nell'isola, ha detto: «Mi pare una persona civile che vuol lavorare con sentimento di grande collaborazione»; e ha sostenuto che il pluralismo «è una ricchezza da mettere al servizio della lotta alla mafia». Da Del Turco è venuto un incondizionato plauso a Gian Carlo Caselli e alla sua procura, la stessa che ha voluto Giulio Andreotti sotto processo per mafia. «Venendo qui, ho scelto questa procura come una sede simbolo della lotta alla criminalità organizzata», ha specificato concordando con Caselli che in questi giorni ha nuovamente manifestato preoccupazione per un altro diffuso calo di tensione nel fronte antimafia. A questo riguardo Del Turco ha notato che non può sfuggire a nessuno che negli ultimi tempi, più o meno 3 anni in Italia ci si è occupati di Tangentopoli, concentrando l'attenzione su Milano e Roma anziché sulla Sicilia e la mafia. «Ma il l'atto slesso che la Commissione Antimafia sia stata formata é un forte segnale di attenzione da parte del Parlamento», ha detto. [a. r.] Bolzano: un dipendente ha confessato, ma il teste parla di altre persone sul luogo dell'omicidio. Torna la pista del traffico di esplosivi

Persone citate: Caselli, Del Turco, Dini, Filippo Mancuso, Gian Carlo Caselli, Giulio Andreotti, Ottaviano Del Turco

Luoghi citati: Bolzano, Corleone, Italia, Milano, Palermo, Roma, Sicilia