Maggioranza spaccata, salta l'intesa-tv di Sergio Romano

Scontro senza fine tra Confìndustria e governo. I diritti del calcio tornano a Cecchi Gori ! Ok ieri sera a Udine Scontro senza fine tra Confìndustria e governo. I diritti del calcio tornano a Cecchi Gori ! Ok ieri sera a Udine Maggioranza spaccala, salta l'intesa-tv BMT e va in testa Fossa: cappa di piombo sul Paese. Prodi: allarmista L'ACCORDO DI DUE DEBOLEZZE VORREI poter spiegare al lettore i termini dell'intesa su cui il governo e il Polo si sarebbero accordati nella notte fra martedì e mercoledì. Ma non sono sicuro di avere capito. Sembra che Berlusconi abbia incassato due concessioni. Avrebbe ottenuto per Mediaset la garanzia di una terza rete, almeno fino all'estate prossima, insieme all'accesso alle più avanzate tecnologie della televisione di domani. E avrebbe ottenuto che il consiglio d'amministrazione della Rai venga sottoposto a una maggiore tutela della Commissione di vigilanza. Che cosa avrebbe dato in cambio? Avrebbe promesso, sembra, che il Polo, per la discussione sulla Finanziaria, rientrerà al Senato, anche se si asterrà dal partecipare alla discussione sulle deleghe. Ciascuno di questi tre punti contiene, a prima vista, un grano di buon senso. E' giusto che Antonio Maccanico, ministro delle Comunicazioni, cerchi di salvare un'azienda nazionale dalla perdita di una parte delle sue potenzialità. Non credo che l'Italia possa permettersi di tagliare le gambe a una delle sue maggiori società in un momento in cui Murdoch, Turner e i tedeschi stanno creando reti televisive mondiali. E' giusto, in secondo luogo, fare qualcosa perché la Rai cessi di essere sfacciatamente schierata e partigiana come negli anni delle peggiori lottizzazioni. E in terzo luogo, infine, è giusto, nell'interesse del Paese, che il Polo torni in Parlamento a confrontarsi col governo sulle questioni da cui dipende in ultima analisi l'ingresso dell'Italia nell'Europa monetaria. Sergio Romano CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA ROMA. Salta l'accordo-tv tra governo e opposizione siglato nella notte. La maggioranza si è spaccata: Rifondazione e verdi hanno contestato il progetto Maccanico. L'intesa - oltre a una proroga per le tre reti Mediaset - stabilisce tra l'altro che vengano conservati gli effetti del decreto salva-Rai, ma l'emittente pubblica non potrà realizzare la paytv né la tv digitale del futuro. Ora il governo dovrà riformulare il pacchetto-emittenza. Intanto, proprio ieri una sentenza ha riconsegnato i diritti del calcio a Cecchi Gori. Tra Fossa e Prodi è scontro senza fine. «Sull'Italia c'è una cappa di piombo» ha accusato il presidente Confindustria. Secondo il quale per entrare in Europa ci vorrà una manovra bis da 38 mila miliardi. «Allarmista» replica Prodi, che poi fa precisare a Palazzo Chigi: «Sono previsioni pessimistiche, smentite da quelle dei grandi organismi internazionali». Bruzzone, Lepri, Martini Masci, Meli e Rampino ALLE PAG. 2,3,4 E 5 BERTINOTTI IL MASSIMALISTA Spartaco testimonial per Rifondazione Bertinotti (foto) e Cossutta danno il via oggi a Roma al 3° congresso di Rifondazione comunista. Cinque anni fa, nello stesso giorno, veniva fondato il partito: come testimonial è stato scelto l'eroe Spartaco. CeccarelliAPAG.6 pnial Spar eroe PAG.6 INTERVISTA ASPAVENTA

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