«L'oroscopo? Sotto il segno di Satana» di Stefano Mancini

«I/oroscopo? Sotto il segno di Satana» GLI ASTRI E LA CHIESA Allarme di «Avvenire»: guardare le stelle nasconde il desiderio di contatto con l'occulto «I/oroscopo? Sotto il segno di Satana» «Nuove insidie alla fede» L'astrologo: siamo fi di ottimismo AROMA STROLOGIA sì o no? La credenza nell'influsso delle stelle, condannata nel catechismo della Chiesa cattolica come qualcosa che nasconde «un desiderio di ingraziarsi le potenze nascoste» e che potrebbe celare anche qualche forma di «attività demoniaca ordinaria», sembra conquistare spazio anche tra i fedeli. Un sondaggio di prossima pubblicazione rivela che il 51 percento degli italiani e il 45 per cento dei cristiani crede agli astri. La cosa allarma il mondo cattolico e al fenomeno ha dedicato un servizio anche il quotidiano «Avvenire», che analizza in particolare il diffondersi della «personologia», una pratica esoterica che «pretende di svelare il segreto delle persone a partire dalla data di nascita» e che «fonde Jung e la New age». «Avvenire», che fa riferimento al sondaggio di prossima pubblicazione, dopo aver spiegato i presupposti «teorici» della personologia si chiede se tanta credenza, anche fra i cristiani, sia «solo un gioco di società o qualcosa di molto più serio». Il quotidiano non nasconde le «insidie» di vecchia e nuova astrologia. Da una parte è vero che Gastrologia umanistica, di cui la personologia rappresenta l'ultima versione, è meno inaccettabile per il cristiano della astrologia popolare corrente, perché non pretende che gli astri e le date di nascita determinino il carattere, anche se lo influenzano molto ampiamente». Ma la personologia «presenta insidie per la fede cristiana nuove e diverse», perché, «per chi la prenda sul serio, apre a un tipo di psicologia e di tradizione esoterica intrise di panteismo e di gnosticismo e vicine alla vulgata neo-junghiana della New age». Ciononostante il quotidiano mostra una certa indulgenza nei confronti dell'astrologia come gioco e rimarca il fatto che ognuna di queste forme di previsione «qualche volta ci prende, e ci si può chiedere se è per puro caso o per la presenza di un residuo di qualche forma antica di sapienza simbolica». Meno indulgente è monsignor Corrado Balducci. «Nelle profezie basate sugli astri - sostiene il demonologo - non c'e un'attività del demonio che violenta la persona, ma senz'altro il diavolo può tentare di diminuire la nostra fede, inducendoci ad andar dietro ai ciarlatani». Mons. Balducci ritiene che perciò non è opportuno «essere eccessivamente benevoli nei confronti degli oroscopi e dell'astrologia», anche se l'astrologia scientifica, intesa come la scienza che studia l'incidenza astrale sulla natura, ha una sua dignità e potrebbe ulteriormente svilupparsi. C'e poi una astrologia popolare che è viziata da un «inconveniente teologico» fondamentale. In essa cioè «sembra che tutto sia determinato, il futuro non sia libero, mentre il futuro è soltanto di Dio e non si può negare né la libertà di Dio, né il libero arbitrio dell'uomo». Il demonologo osserva anche che le vecchie e nuove astrologie appaiono spesso collegate a «nuovi movimenti religiosi» e, in particolare, alla New age. A giudizio di mons. Balducci, infine, sul tema oroscopi e astrologia popolare neppure il catechismo della Chiesa cattolica appare sufficientemente deciso. [r. cri.] «La Chiesa è contro di noi? Ma se i più bravi astrologi sono proprio dei frati». Branko, autore degli oroscopi di «Chi», ospite fisso di Unomattina e Badio Dimensione Suono e autore di un «Calendario astrologico 1997», fa i nomi di Frate Indovino e Frate Barbanera da Foligno. Non mi pare che i personaggi che lei cita abbiano mai parlato di Arieti, Leoni o ascendenti vari. «No, ma dove lo troviamo un meteorologo in grado di dare previsioni del tempo con un anno di anticipo come l'anno loro? E non fu una stella a dare un annuncio molto importante duemila anni fa?». Resta il fatto che oggi l'astrologia viene accusata di vendere illusioni e, a volte, di farsi anche pagare cara. «Distinguiamo bene: io non sono un mago e non faccio oroscopi personali. Se nelle mie trasmissioni e rubriche sono di aiuto a persone in difficoltà, so di avere fatto il mio dovere di cristiano. Non potrei mai aprire uno studio e chiedere 50 mila lire a consulto per previsioni che io stesso non sono in grado di confermare scientificamente». Allora ammette che sono ciarlatenerie? «Assolutamente no. L'astrologia è una disciplina bellissima, culturalmente di grande inte¬ resse, che nasce al tempo dei sumeri e dei babilonesi e richiede lunghi studi. Io seguo scrupolosamente il piano astrale, secondo l'antica credenza sugli influssi che stelle e pianeti hanno». E quante volte ci azzecca? «Le faccio un esempio. Urano in febbraio è entrato nell'Acquario dopo 87 anni: l'astrologia gli attribuisce grandi novità nel cosmo». Si riferisce alle scoperte di batteri su Marte e di ghiaccio sulla Luna? «Proprio a quelle. Noi le avevamo previste: l'astrologia è una scienza positiva, ottimista, che guarda al domani». Forse è proprio questo che dà fastidio alla Chiesa: pretendere di conoscere il futuro in anticipo non le pare un modo di mettersi in competizione con Dio? «Noi non diamo mai soluzioni finali o risposte assolute, e questo la Chiesa lo sa. Il vero pericolo sono i ciarlatani che vendono sassi come amuleti assieme a illusioni e inganni». A posteriori, però, è un po' troppo facile dire «io l'avevo previsto»... «Quando interpreto gli astri lo faccio soprattutto per me, perché mi piace: non cerco di vendere ciò che credo che avverrà. E il controllo a posteriori lo faccio soltanto se si verifica un evento da me non previsto. Ecco, il telegiornale è molto importante: quando lo seguo, ho una verifica o una smentita di ciò che pensavo». La Chiesa se la prende con la «personologia». Difende anche quella? «No, non so che cosa sia e non voglio saperlo. Mi arrabbio quando sento queste nuove definizioni». I segni zodiacali del momento? «Vedo grosse probabilità di guadagno per Vergine e Acquario». Stefano Mancini «E nelle forme più popolari c'è un rifiuto di Dio» Balducci: anche il catechismo troppo permissivo de» L'astrologo Branko insieme con il suo cane Urano

Persone citate: Arieti, Balducci, Barbanera, Corrado Balducci, Jung, Leoni

Luoghi citati: Foligno