La tredicesima? Ipotecata
Indagine dell'Adoc: i 31 mila miliardi della mensilità in più saranno usati con molta parsimonia Indagine dell'Adoc: i 31 mila miliardi della mensilità in più saranno usati con molta parsimonia La tredicesima? Ipotecata «Otto su 10 la usano per coprire spese» ROMA. Tredicesima quasi tutta ipotecata, quest'anno. I regali cederanno il passo al pagamento dei debiti fatti proprio contando sulla mensilità aggiunta di Natale. E per fortuna che il governo non l'ha incamerata prò Europa, altrimenti i conti di molte famiglie italiane sarebbero finiti in un rosso profondo. L'Adoc, l'Associazione per la difesa dei consumatori, nata nove anni fa per iniziativa di un gruppo di sindacalisti della Uil, ha fatto un sondaggio e ha scoperto che otto italiani su dieci useranno la tredicesima per coprire parte delle spese già sostenute. Sono state intervistate 1060 famiglie in ogni zona del Paese, un campione considerato dall'associazione come estremamente rappresentativo della realtà italiana. Ed è emerso che i 31 mila miliardi che verranno distribuiti con le tredicesime, in vista delle feste natalizie, saranno utilizzati dall'87 per cento degli intervistati con molta parsimonia. Anzi, con rigore quasi calvinista, attitudine sconosciuta nel nostro Paese fino a ben poco tempo fa. Per la precisione, il 45 per cento prevede di spendere come lo scorso anno, il 40 per cento ancora di meno e solo il 15 per cento di più: ma non per fare regali, solo per far fronte all'aumento dei prezzi. Un Natale, dunque, all'insegna del contenimento: il 59% pensa di spendere indirizzandosi sulle scelte dello scorso anno, il 28% aumenterà la quota destinata al risparmio, il 13% cercherà di variare e comunque ridurrà i tipi di acquisto. Stando al sondaggio dell'Adoc, il 32 per cento del denaro sarà impiegato per i cibi, il 36 per cento per l'abbigliamento e per i cosmetici, il 16 per cento per la casa, il 10 per cento per viaggi. E quest'ultima voce porta altre novità: diminuiranno gli italiani in vacanza, prevale il Natale in famiglia e scenderà sotto il 50% la percentuale di coloro che passeranno le feste fuori dalla loro residenza. Anche se resterà invariata la quota degli italiani che andrà a festeggiare all'estero: sono poco più di un milione e spenderanno duemila miliardi di lire. «I consumatori - spiega Gianni Salvarani, presidente dell'Adoc ormai si sono convinti di dover pagare di più gran parte dei prodotti, perché durante le feste si verificano sempre aumenti ingiustificati: i presunti saldi del dopo Epifania sarebbero in realtà i prezzi normali depurati degli aumenti natalizi. E così la gente si è fatta cauta, dimostrando anche di non credere ai benefici derivanti dalla riduzione del tasso di inflazione». Ma il campione dell'Adoc può essere considerato veramente rappresentativo o si rischia di cadere in un eccesso di pessimismo? «Guardi - risponde Salvarani non siamo noi ad aver perso un po' di ottimismo, è la situazione che rende più prudenti: manca denaro fresco sul mercato e quindi le spese non indispensabili sono destinate a essere ridotte, se non tagliate. Chi ci ha risposto ha sempre fotografato con precisione la situazione dell'Italia. Sono famiglie che in buona parte collaborano con noi da tempo e che interpelliamo anche un paio di volte all'anno, telefonicamente, ponendo loro una decina di domande per volta. Mi creda, il loro giudizio su questo Natale è, direi purtroppo, quello che viene dato dal Paese intero». Paolo Poletti L Cibi e abbigliamento le voci più forti nel budget casalingo Ma oltre un quarto degli italiani aumenterà la quota di denaro destinata alla voce risparmio Meno della metà delle persone passerà il Natale in una località di vacanza potecata coprire spese» LA SPENDIAMO COSI' ai grandi» tirare la cinghia ( hi lto emdo no nre s6 i eatale regala lavoro a tempo Suo nipote, immagino... «Esatto, è il figlio di mia sorella. Ha dieci anni e le mie finanze natalizie saranno in gran parte destinate a lui: gli regalerò un accessorio per il suo computer. I piccoli hanno sempre la precedenza». E agli altri? «Francamente non ci ho ancora pensato, avranno in base a ciò che resterà una volta acquistato il regalo per Stefano». Non sarà un po' troppo pessimista? Risata. «Io pessimista? Ma va là, non lo sono mai stata, è che qui bisogna veramente fare i conti della serva, come si usa dire». La sua collega Maria Rita Viaggi ci ha detto che darà tutta la tredicesima in beneficenza, anche quest'anno... «E fa proprio bene, la capisco». E ha aggiunto che comunque con quello che le danno non avrebbe fatto granché. Sa quanto prenderà? «Non ho idea». Mezzo milione.... «Vede? Tariffa fissa, penso proprio che quella '96 sarà una tredicesima da dimenticare!», [p. poi.] A sinistra: l'ex annunciatrice tv Nicoletta Orsomando. Sotto: un Babbo Natale in servizio in un centro commerciale Meno della metà delle persone passerà il Natale in una località di vacanza Infatti, sono ancora poche le agenzie specializzate che fanno da ponte tra domanda e offerta, mentre le cooperative per il lavoro in affitto non hanno raggiunto uno status giuridico (a differenza di quanto succede A sinistra: l'ex annunciatrice tv Nicoletta Orsomando. Sotto: un Babbo Natale in servizio in un centro commerciale
Persone citate: Epifania, Gianni Salvarani, Maria Rita, Nicoletta Orsomando, Paolo Poletti, Salvarani
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