Spegne la sigaretta nell'occhio di un tossicomane handicappato di R. Cri.

L'intervento, in programma oggi, è indispensabile per bloccare l'infezione provocata dalle gravi ustioni di don Mario Roma: l'aggressore, un naziskin, ha anche picchiato e insultato l'uomo Spegne la sigaretta nell'occhio di un tossicomane handicappato ROMA. E' stato dileggiato, picchiato e seviziato sulla piazza principale di Albano, piazza Mazzini, ai Castelli Romani, di fronte a decine di passanti senza che nessuno intervenisse in suo aiuto. Protagonista della terribile avventura è un handicappato tossicodipendente, C.B., 31 anni, di Albano. Autore dell'aggressione, secondo alcuni testimoni, sarebbe un naziskin. Su questo particolare c'è cautela da parte della polizia: «Stiamo indagando. L'aggressore era vestito di nero e aveva la testa rasala. Ma molti giovani adesso sono così, non è detto che sia un naziskin. Abbiamo raccolto molte testimonianze, la sua identificazione potrebbe essere questione di ore». L'aggressione è avvenuta domenica alle 12. La piazza di Albano a quell'ora è affollata: c'è la fermata dell'autobus, a poca distanza anche un circolo ricreativo e un bar. Ma nessuno si sarebbe mosso per difendere il disabile. Secondo alcune testimonianze, l'aggressore si è avvicinato al tossicodipendente che era seduto su una panchina. Lo ha deriso per la sua menomazione (il giovane un anno fa ha perso il braccio destro) e per il fatto che è tossicodipendente. Poi lo ha preso a calci, lo ha colpito con un violento pugno allo stomaco e gli ha spento una sigaretta sul volto, appena sotto l'occhio destro. Nonostante le urla dell'handicappato, l'aggressore si è allontanato indisturbato. Soltanto allora alcuni passanti si sarebbero avvicinati al tossicodipendente che era a terra, dolorante, per portarlo al pronto soccorso di Albano. E' stato medicato, guarirà in cinque giorni. Ieri C.B. è andato al commissariato di polizia di Albano a presentare denuncia. Agli agenti ha raccontato di non conoscere l'aggressore. «Non ho nemici», ha ripetuto ai poliziotti. Nel pomeriggio gli agenti hanno ascoltato alcuni testimoni per riuscire a ricostruire l'accaduto. E, in base ai primi elementi raccolti, l'aggressore sarebbe un giovane che vive nella zona. [r. cri.]

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