INTERCETTAZIONI A PARLAMENTARI Dovranno essere distrutte se «irrilevanti»

Dovranno essere distrutte se «irrilevanti» INTERCETTAZIONI A PARLAMENTARI Dovranno essere distrutte se «irrilevanti» ROMA. Il gip dovrà distruggere le registrazioni delle intercettazioni telefoniche di conversazioni a cui hanno preso parte parlamentari, qualora non riguardino indagini a carico dello stesso parlamentare e siano irrilevanti ai fini del procedimento. E' la principale novità introdotta dalla Camera, che ha approvato il decreto di attuazione delia riforma dell'art. 68 «della Costituzione, sulla immunità parlamentare». Soltanto Rifondazione ha votato contro definendolo «un privilegio». Il decreto, emanato per la prima volta nel 1993 dal governo Ciampi, è stato reiterato già 18 volte e decadrà il 22 dicembre. Ora l'attende l'esame del Senato per l'approvazione definitiva. Il decreto stabilisce che l'immunità vale per tutta l'attività parlamentare, nonché «per ogni altra attività di divulgazione, di critica e di denuncia, collegata alla funzione di parlamentare, esercitata anche al di fuori del Parlamento». Qualora, in un procedimento, ricorra l'applicabilità dell'art. 68 il giudice chiederà alla Camera di competenza l'autorizzazione a procedere. [Ansa]

Persone citate: Ciampi

Luoghi citati: Roma