Strangolalo dal marito dell'amante

Santhià, a 75 anni Santhià, a 75 anni Strangolalo dal marito dell'amante SANTOLA.'. Un facoltoso ex commerciante di cereali è stato strangolato ieri sera, intorno alle 21, nella villetta dove abitava con la moglie, nella prima periferia di Santhià. Non il solito delitto notturno del rapinatore colto sul fatto, ma un omicidio maturato per j« una storia d'amore e I di corna. Sembra che la vittima, Dante Michelatti, 75 anni, avesse una relazione con la moglie di un vicino di casa. E sembra che proprio lui, il vicino, si sia presentato dopo cena al portone di questa villa stile Anni 60. Un incontro per chiedere all'anziano proprietario di chiudere una volta per tutta questa relazione pericolosa e terribilmente imbarazzante, e mettere così a tacere le chiacchiere che circolavano ormai incontrollate nella zona. Quel che è certo è che la discussione è stata molto animata, attorno al tavolo della cucina dove ora i carabinieri stanno raccogliendo prove a carico dell'assassino, già identificato ma irreperibile. Urla e insulti, accuse e dinieghi. Finché, di colpo, Dante Michelatti è stato aggredito e ucciso: l'assassino gli ha stretto le mani intorno al collo con tutta la forza e, soprattutto, la rabbia che aveva in corpo. Poi è fuggito, lasciandosi dietro un cadavere al centro della stanza e, in un angolo, la moglie della vittima che piangeva e si disperava, sola e impotente. Adesso, i vicini raccontano ai carabineri quello che tutti ormai sapevano, in via Chivasso. E cioè che l'ex commerciante di cereali era un uomo davvero galante. Attento ai soldi e con un debole per le donne, le belle donne. Gioviale e giovanile: «75 anni? Non l'avrei mai detto», è stato il commento della gente che s'è raccolta davanti all'abitazione del morto. «Li portava bene, anzi benissimo». Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Marco Gandolfo, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. E lo stesso riserbo hanno mantenuto i carabinieri, che poche ore dopo il delitto hanno accompagnato alcuni testimoni in caserma: gli interrogatori si sono prolungati per tutta la notte. Secondo la testimonianza di un passante, i militari si sarebbero anche recati a colpo sicuro in una villetta che dista non più di 10 metri da quella di Dante Michelatti. E anche se in casa non hanno trovato nessuno, hanno lasciato capire che questa è una storia che sarà risolta molto presto: forse, addirittura prima dell'alba. Una cosa è certa: la passione che l'ex commerciante di Santhià aveva per le donne non era un mistero per nessuno. Neanche per la moglie, Inglesina, che nonostante la grave malattia che l'ha colpita anni fa, e che le ha reso la deambulazione estremamente difficile, ultimamente aveva preso a pedinarlo di nascosto. Appostamenti, imboscate, sorprese. Dicono che ogni volta lui giurasse che non era vero niente, e che con lei si schermisse: «Un'amante io? Figurati, alla mia età». E invece, è proprio la pista del delitto commesso da un marito geloso quella che secondo gli inquirenti porterà all'arresto dell'assassino. Nella caserma, un gruppo di testimoni sta ricostruendo nei dettagli la vita dell'uomo che abitava al civico 19. E appena si sarà ripresa dallo choc, anche la moglie avrà parecchie cose da raccontare. Franco Cottini

Persone citate: Dante Michelatti, Figurati, Franco Cottini, Marco Gandolfo

Luoghi citati: Santhià