Una tradizione tessile di tessuti e ricami d'arte di T. Pi.

TELE E BANDERE IN MOSTRA TELE E BANDERE IN MOSTRA Una tradizione tessile di tessuti e ricami d'arte accogliere la reggente, con una tela detta appunto «bandera», un cotone bianco o ecrù a nido d'ape, impreziosito, per l'occasione, dai ricami di motivi floreali e di fregi tratti dall'architettura barocca e dalle favole mitologiche. Il filo del ricamo era di lana sottile e proponeva varie sfumature dei rosa, del blu savoia e dei verdi, con l'utilizzo del punto catenella e del punto lanciato. La tradizione del ricamo bandera continua nell'Ottocento e sino agli inizi del Novecento, //; allo un particolare del paliollo coi/serra lo nel Duomo di C 'liieri. il porticato del Museo Tessile e un telaio In basso FreakAntoni RIVOLI INCONTRO CON FREAK ANTONI Ultimo incontro, martedì 10 dicembre, per la rassegna «Parlando cantando», organizzata a Rivoli da Cinemania e Zelig, con la promozione degli assessorati alla Cultura e alla Gioventù. Un calendario di poche date, appena tre, ma dal nutrito contenuto di temi e ospiti: un'occasione per discutere della canzone impegnata. Martedì 10 dicembre, alle 21, all'Istituto Musicale Città di Rivoli, in via Colla 22, Freak Antoni rinverdirà la storia delle stagioni del rock demenziale. Dopo l'excursus della musica-denuncia del Nuovo Canzoniere Italiano, compiuto con Ivan Della Mea, le nuove proposte della musicalità etnica con i Mau-Mau, il rock d'avanguardia con il Banco del Mutuo Soccorso, tocca al musicista e scrittore bolognese narrare del genere demenziale, surreale, fuori dagli schemi: dell'improvvisazione deglf Skiantos, il gruppo che lui ha fondato. L'ingresso è libero. [t. pi.] ma rischia di scomparire con gli Anni Sessanta. Oggi questa tradizione è stata recuperata dalla ricerca e dalla scuola di ricamo seguite da Consolata Beraudo di Pralormo. Di questi tre secoli di variopinte «pitture ad ago» si parlerà durante l'inaugurazione della mostra, sabato 7 dicembre alle 16, a Palazzo Opesso; nell'occasione sarà presentato anche il libro di Guido Vannetti: «Appunti di storia di Chieri». Chieri, che conserva nel duomo uno splendido paliotto a ri¬ camo bandera, sta dedicando molte energie al recupero della propria storia tessile. Un'industria che continua ad essere all'avanguardia, e che ha le radici in quegli «Statuti dell'Università del fustagno» datati fine Quattrocento, in quegli attrezzi manuali per la coltivazione e la lavorazione del lino e della canapa, la tintura delle pezze, la bachicoltura, la torcitura del filo di seta, la filatura, tessitura e imbiancatura del cotone. Oggetti che sono stati raccolti nel Museo Tessile chierese, ospitato per ora nell'ex convento di Santa Chiara, trasformato nel 1809 da David Levi nel primo opificio moderno della zona. Il materiale esposto in questo primo abbozzo di Museo è uno straordinario patrimonio, un percorso a ritroso nell'arte tessile da immaginare osservando gli antichi filatoi, gli orditoi, le calandre, i telai a mano, i primi esemplari semi-automatici. Tiziana Platzer SSiSJiSWSsSJiiSJSB RIVAROLO DESIGN DI FIORI Composizioni di fiori e foglie nelle opere di Elena Marietti, architetto e grafico che lavora a Forno Canavese. Una sua mostra personale è allestita sino all'8 dicembre alla Biblioteca comunale di Rivarolo Canavese, in via Palma di Cesnola 20, aperta dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19; il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Una rassegna di lavori che si avvicinano alla proposta di erbario classico, caratterizzati da estremo rigore, gusto raffinato e attenzione estetica. Sono d'effetto le opere dai formati più diversi, rettangolari piuttosto che quadrati, a lunghe strisce orrizzontali o anche verticali: cornici dove compaiono creazioni floreali, riusciti abbina¬ menti cromatici, accostamenti con materiali non necessariamente arborei. L'artista presenta una ricerca che in parte è stata realizzata attraverso la fotografia, con l'ausilio di una particolare tecnica di stampa che non richiede il negativo, ma che offre immagini su carta ad alta definizione per nitidezza e colore. L'idea creativa della Marietti, proprio per le scelte delle tonalità e per la cura «da design», è facilmente entrata nel campo tessile, dell'arredamento e dei lavori su carta. Non a caso è l'artefice, da alcuni anni, di foulard e cravatte per le collezioni di Gucci; per la casa di moda di Valentino ha presentato un tessuto tratto da un suo lavoro artistico. [t. pi.]

Persone citate: Beraudo, David Levi, Elena Marietti, Freak Antoni, Gucci, Guido Vannetti, Ivan Della Mea, Marietti, Tiziana Platzer

Luoghi citati: Chieri, Cinemania, Forno Canavese, Pralormo, Rivarolo Canavese, Rivoli