Franco Venturi di Franco Venturi

Franco Venturi Franco Venturi lettuale e di campo di Franco Venturi, e sarà il tema della prima relazione, affidata a Giuseppe Giarrizzo, uno dei più grandi conoscitori della cultura europea dei Lumi. La prima giornata si concluderà con la presentazione degli scritti politici, appena usciti da Einaudi, «La lotta per la libertà» e le testimonianze di amici come Norberto Bobbio, Vittorio Foà, Carlo Dionisotti. Concluderà il grande studioso tedesco, Presidente della Società mondiale per gli studi del XVIII secolo, Jochen Slòbach. Le due sedute successive sono rispettivamente dedicate ai temi deU'IUuminismo italiano, francese, europeo e all'ottica cosmo- // convegno è un omaggio a Franco / alluri ma unclie un 'occasione /)tr analizzare l'evoluzione della storiografia polita attraverso cui Venturi diventò uno dei più noti studiosi del Settecento di questo secolo. Jean Starobinski, Furio Diaz, Bronislaw Baczko e Daniel Roche, tra i maggipri studiosi europei dei Lumi, affronteranno i temi di «utopia» e «riforma» e offriranno le loro riflessioni sul modo concreto di far storia delle idee e storia della cultura del nostro tempo. A partire dagli anni Cinquanta Venturi ha concentrato la sua attenzione suU'lUuminismo italiano visto come il frutto di una grande circolazione delle idee europea e mondiale. Da questa intensa e creativa riflessione sono nati diversi lavori che confluiranno nel grande lavoro non ultimato, «Settecento riformatore» (cinque volumi in sette tomi 1969-1990) dove lo spazio italiano è visto originalmente come un prisma che riflette in modo creativo i dibattiti dell'opinione pubblica mondiale: dalla Rivoluzione americana, alle riforme di Caterina II, alla crisi degli spazi ottomani. «Metodo e ricerca concreta di un grande intellettuale» sono i temi delle relazioni di Giuseppe Galasso e Luciano Guerci, cui si affiancherà quella presentata da me, Giuseppe Ricuperati, il più vecchio allievo del Venturi torinese, sulle vicende della «Rivista storica italiana» di cui Venturi è stato direttore dopo Federico Chabod, a partire dal 1959 fino al 1994. Si prevedono testimonianze preziose di Alessandro Galante Garrone, di Giorgio Vaccarino e di Emilio Gabba. Questi è stato vicino a Venturi e ad Arnaldo Momigliano, ed è oggi il direttore della «Rivista». Egli presenterà il fascicolo in memoria che sta per uscire. Cristof Dipper è uno dei più bravi studiosi tedeschi di Settecento italiano e in particolare lombardo. L'ultima seduta, quella della mattina del 14 dicembre, sarà dedicata ad un altro interesse che ha reso Venturi uno dei più noti intellettuali italiani nel mondo: le sue ricerche sul «populismo» russo. Ne parleranno Richard Pipes, che è oggi lo studioso americano più noto su tali problemi, Ettore Cmnella, specialista di storia russa all'università di Pisa e collaboratore della «Rivista storica italiana», Abbott Gleason, docente a Boston e Valentina Tvardoskaia. Giuseppe Ricuperati Ordinario di Storia Moderna nell'Università di Torino IL MARCHIO CHE DISTINGUE da

Luoghi citati: Boston, Torino