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Pieci criminali per fare un sindaco Pieci criminali per fare un sindaco Krasnojarsk, ladri e killer in lista alle Municipali MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Oggi la città di Krasnojarsk eleggerà solennemente il suo sindaco e il suo consiglio comunale. Poi si vedrà il da farsi, perché una discreta quota dei candidati consiglieri sarebbe in procinto di andare, più che al consiglio, alla galera. Quelli della polizia e della locale «procuratura», leggi magistrati, si sono accorti all'improvviso che il signor Petrov è un alcolizzato recidivo, almeno quindici volte accompagnato in guardina per rissa in stato di ubriachezza. Il partito, delicatamente, non è reso noto dalle Izvestija, che riferiscono. Si sa invece il pai'tito del signor Ivanov: si chiama «Ordine, dignità e giustizia», sebbene il candidato in questione sia sotto processo per non avere pagato gli alimenti alla signora da cui si è legalmente divorziato. Il terzo candidato è incriminato per assassinio, ma il processo deve ancora essere celebrato e vale dunque la presunzione d'innocenza. Passiamo al quarto e al quinto, che sono entrambi in lista presso il locale ospedale psichiatrico. Stando agli accertamenti degl'inquirenti, tuttavia, costoro sono dei dilettanti al confronto del sesto: catturato nel lontano 1987 mentre effettuava il suo sessantaquattresimo svaligiamento di appartamento. Come abbia passato il suo tempo, da allora, non è dato sapere ma s'immagina. Di Vladislav Petrosian, invece si sa tutto: condannato a tre anni nel 1976, a Erevan, per furto; ricondannato a tre anni e mezzo a Kiev, per lo stesso motivo; infine mandato a riposare in galera per sette anni in quel di Krasnojarsk, dove appunto si è candidato alla carica di consi¬ gliere comunale e, forse, se gli va bene, anche di sindaco. Di tutti costoro non si sa il partito, devono essere indipendenti. Di altri tre invece il partito si conosce: quello di Vladimir Zhirinovskij. Il quale sta cercando di cambiare mestiere e infatti sarà - ironia del caso! - un poliziotto in un prossimo film del regista Valerij Komissarov. Il primo dei tre, l'ottavo della nostra lista provvisoria, tale Oleg Stjazhkov, si è già fatto tre anni per rapina e, scontata la pena, si è dimostrato recidivo. Il secondo (nono della lista), tale Aleksandr Nuss, è incriminato per rissa a mano armata. Il terzo (decimo della lista), Igor Sasonov, ha due condanne per furto e per omicidio. La scelta dei cittadini di Krasnojarsk è vasta, abbondante, molteplice. Non si sa come vanno le cose negli altri posti, ma per i sostenitori della teoria che la fase criminale del capitalismo è inevitabile, Krasnojarsk è il paradigma. Forse è il modo migliore, tra l'altro, per la riabilitazione dei delinquenti: metterli subito al lavoro ai posti di comando, così si troveranno come a casa loro. Giuliette Chiesa