« Avviso» al sindacalista detective

« L'agguato ieri pomeriggio: 5 anni fa la camorra gli aveva ucciso il congiunto « Avviso» al sindacalista detective Napoli: indaga sull'omicìdio del fratello, gambizzato NAPOLI. «Non so spiegarmi quello che è successo: minacce non ne ho mai ricevute». Immobilizzato nel letto d'ospedale, con le gambe ferite da tre proiettili, Salvatore Russo, 47 anni, sindacalista dell'ex Italsider di Bagnoli, racconta le fasi di un agguato dal movente ancora da chiarire. Uno sconosciuto lo ha affrontato ieri mattina mentre saliva in auto. Russo ha avuto appena il tempo di voltarsi per vedere l'uomo puntargli la pistola alle gambe. Poi tre colpi, tutti a bersaglio, e la fuga a piedi dell'aggressore. Queste le sequenze dell'attentato avvenuto ieri mattina a San Giovanni a Teduccio, alla periferia di Napoli, a pochi passi dall'abitazio¬ ne del sindacalista. Russo è uno dei quindici componenti del Consiglio di fabbrica dell'ex Italsider di Bagnoli, area destinata a essere completamente ristrutturata nell'àmbito del progetto per la realizzazione di un moderno centro turistico. «Mi batto per i miei cinquecento compagni di lavoro, questo è il mio impegno sindacale - ha spiegato Russo - Forse qualcuno interessato ad inserirsi nei lavori della nuova Bagnoli avrà potuto interpretare questo impegno come un ostacolo». C'è dunque la mano della camorra dietro l'attentato al sindacalista? E' una delle piste seguite dagli investigatori, ma non la sola. Si indaga anche sulle eventuali re¬ lazioni che potrebbero esistere tra la gambizzazione del sindacalista e l'uccisione di suo fratello. Il giovane cadde vittima del piombo dei clan il 23 luglio di cinque anni fa. Era ritenuto affiliato al clan degli Aprea. Il delitto è stato archiviato tra i numerosi episodi della guerra tra le organizzazioni criminali. I carabinieri ipotizzano che il sindacalista abbia avviato una sorta di indagine personale per scoprire gli autori dell'uccisione del fratello. Forse ha fatto troppe domande in giro, forse si è avvicinato alla verità e qualcuni, temendo che avesse acquisito notizie scottanti, ha voluto indurlo al silenzio. Enzo La Penna

Persone citate: Aprea, Enzo La Penna, Russo, Salvatore Russo

Luoghi citati: Napoli