L'incubo di un killer su Roma

Torna l'ipotesi di un giustiziere negli ambienti omosessuali Torna l'ipotesi di un giustiziere negli ambienti omosessuali L'incubo di un killer su Roma Nuovo giallo: ucciso un affittacamere ROMA. Strangolato e incaprettato in camera da letto. La polizia lo ha trovato così, poco dopo mezzanotte di giovedì, nella sua abitazione di via Turati 163, palazzo umbertino a metà strada Tra la stazione Termini e piazza Vittorio. Mario Guarani, 67 anni, la vittima, era morto da alcune ore. A ritrovare il cadavere, seminudo e con ampie ecchimosi alla testa, era stato un conoscente dell'uomo, che abita nello stesso palazzo: ha avvertito la polizia. Il delitto sarebbe avvenuto tra le 17 e le 18 di mercoledì. L'uomo è stato colpito al volto con pugni, a lungo e con violenza tanto da ridurlo in fin di vita. Guarani, ex direttore d'albergo, omosessuale, è stato trovato legato mani e piedi e con un cerotto in bocca, dal bancario di 35 .inni che da due anni viveva in affitto in una stanza della sua casa. 11 medico legale dovrà accertare se siano stati i pugni a ucciderlo oppure se l'uomo, ridotto in stato di pre-agonia, sia poi morto soffocato. Chi l'ha ucciso potrebbe essere un rapinatore o una persona che aveva avuto in precedenza un rapporto occasionalo con Chiarani. La vittima, nella casa arredata con gusto, con mobili e oggetti di valore, aveva una collezione di quadri di cui si vantava coi conoscenti. Alla polizia il bancario ha detto di non sapere se dall'appartamento mancassero quadri. Teatro dell'omicidio il salotto. Subito dopo, il cadavere è stato trascinato in camera da letto e incaprettato: un macabro rituale che consiste nel mettere le mani della vittima dietro la schiena e nel legarle strettamente ai piedi rovesciati all'indietro. Una messinscena per firmare il delitto oppure per sviare le indagini? Gli esperti della Mobile stanno indagando in tutte le direzioni. La casa non era a soqcpiadro, non c'era traccia di scasso né alla porta né ai mobili. Dalle pareti mancano però alcuni quadri e altri sono stati staccati e appoggiati come se qualcuno si stesse apprestando a portarli via ma fosse poi stato distolto dall'arrivo dell'amico della vittima. Ma anche per questo non si potrebbe escludere che si tratti di un altro tentativo per sviare le indagini. Mario Chiarani era un affittacamere che di frequente si offriva come massaggiatore negli annunci pubblicati sui giornali romani. Sulla sua porta spicca una targa con la scritta «Accademia professionale», dicitura generica e ambigua che poteva comunque servire come punto di riferimento per traffici poco chiari. L'ipotesi del delitto a sfondo omosessuale viene vagliata con attenzione, soprattutto per i possibili collegamenti con gli omicidi di alcuni gay avvenuti negli ultimi tempi a Roma, rimasti insoluti. L'ultimo, nell'ottobre scorso, è stato quello di Dante Cappelletti, critico teatrale e docente universitario, anche lui strangolato nel suo appartamento nei pressi di piazza Bologna dopo un incontro occasionale con uno o più partner. Nel cuore della notte alcuni inquilini del palazzo avevano sentito nell'appartamento di Cappelletti una discussione animata, con due o più voci. Il mattino successivo il suo cadavere era stato trovato da un amico. Prima di lui, negli ultimi sei armi sono stati uccisi a Roma diciassette gay. Ci troviamo dinanzi a un serial killer che ha messo nel mirino gli omosessuali? Alla Mobile si ripete che per il momento è solo un'ipotesi come le altre, ma i funzionari non si sentono certo in grado di escluderla. Franco Grillini, presidente nazionale dell'Arcigay, dice che «ancora una volta siamo di fronte a un drammatico episodio di violenza che vede coinvolta una persona omosessuale uccisa probabilmente dai soliti ragazzi di vita». |r. r.] L affittacamere è stato ucciso nelle vicinanze della stazione Termini

Persone citate: Cappelletti, Dante Cappelletti, Franco Grillini, Mario Chiarani

Luoghi citati: Roma