Praga Havel si aggrava Lo salva la tracheotomia di Emanuele Novazio

Era stato operato lunedì per un .umore Era stato operato lunedì per un .umore Praga, Havel si aggrava Lo salva la tracheotomia //presidente respira artificialmente E il primate cattolico: prego per lui BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Le condizioni di Vaclav Havel si sono aggravate all'improvviso: da ieri il Presidente ceco - al quale lunedì scorso era stato asportato un piccolo tumore maligno e metà del polmone destro, dove il cancro si annidava - è collegato a un respiratore artificiale, un'operazione che ha richiesto la tracheotomia. La sua vita è in pericolo? A questa domanda il medico che l'ha operato, il professor Pavel Pafko, non risponde, ina agl'impressione a Praga è che la situazione sia difficile e che le prossime ore saranno decisive: di certo, 0 personale della Clinica universitaria della capitale, dove Havel è ricoverato da quasi due settimane, è stato affiancato ieri dagli specialisti di un altro rinomato ospedale della città. Da giorni tutto il Paese è mobilitato intorno a un Presidente popolarissimo e .■imato, che alla vigilia dell'operazione aveva rivelato per radio la probabile natura del suo male. Anche il primate della Chiesa cattolica, cardinale Miloslav Vlk, ha invitato i fedeli a pregare per lui: domani mattina Vlk celebrerà una messa nella cattedrale di San Vito, a Praga, per ima rapida guarigione del Presidente. Dopo la crisi che ha richiesto il collegamento al respiratore, Havel ha comunque ripreso conoscenza. Ma la tracheotomia gli impedisce di parlare: «Il Presidente comunica per iscritto e mostra interesse per quanto sta accadendo nel mondo», dice un comunicato letto ieri sera dal suo por- presidente Va av Havel tavoce Ladislav Spacel. Una delle sue prime preoccupazioni è stata inviare un messaggio di congratulazioni al nuovo segretario di Stato americano Madeleine Albright, coca di nascita e sua amica personale. Secondo Pafko, il peggioramento è dovuto a un'infezione al polmone sinistro, risparmiato dal tumore. Una complicazione che ha colto i sanitari di sorpresa: l'intervento era infatti riuscito alla perfezione, come aveva precisato il primo bollettino medico. La prognosi era considerata molto favorevole, anche perché il tumore con iin diametro oi soli 15 millimetri era stato scoperto nella sua fase iniziale, e non aveva ancora intaccato altri organi. Tutto lasciava suppone, diuique. che Havel avrebbe potuto lasciare l'ospedale entro ima decina di giorni, per tomaie al lavoro entro la fine di gennaio. Il pericolo sembrava piuttosto annidato nella possibilità - considerata per la verità remota - di quello che i medici chiamano «un ritorno di cellule cancerogene», nell'organo ammalato o altrove. Invece l'infezione ha compromesso il polmone sano. Neanche ieri Havel ha trasferito ad altri le sue competenze, che del resto aveva mantenuto anche durante l'intervento di lunedì. Nella Repubblica Ceca, in realtà, il potere è nelle mani del primo ministro. Ma quello di Havel non ò «potere», è «autorità» che gli deriva dall'impegno del passata e dal prestigio con il quale ha saputo amministrarla. Emanuele Novazio ag presidente Vaclav Havel

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