Enel, allo studio gli aumenti

L'Autorità per l'energia e il gas favorevole alla rapida introduzione della tariffa unica L'Autorità per l'energia e il gas favorevole alla rapida introduzione della tariffa unica Enei, allo studio gli aumenti II ministero ha chiesto informazioni ROMA. E' allo studio del ministero dell'Industria e dell'Authority per l'energia, che hanno chiesto ulteriori informazioni all'Enel, la richiesta della Spa elettrica di un aumento delle tariffe. Lo ha reso noto il presidente dell'Autorità regolatrice, Pippo Ranci, che, al termine del suo intervento al convegno Atig sulla qualità nel servizio gas, non è apparso contrario, in linea di principio, al superamento della tariffa unica nazionale per l'energia elettrica. «Stiamo studiando insieme con il ministero dell'Industria, al quale spetta ancora la competenza in materia - afferma Ranci - la richiesta dell'Enel di un aumento delle tariffe. Il ministero ha già richiesto alla società ulteriori chiarimenti. La richiesta dell'Enel - precisa Ranci - è indirizzata al ministero ma noi ne siamo a conoscenza». La questione dell'aumento delle tariffe elettriche, ha spiegato Ranci, è tuttora competenza del ministro dell'Industria «ma entro la fine dell'anno le competenze, con la pubblica¬ zione dei regolamenti interni dell'Autorità e quindi l'avvio della sua operatività, passeranno a noi». Quanto alla tariffa unica nazionale Ranci ha affermato che «questo problema fa parte del nuovo sistema dei prezzi che metteremo a punto entro il giugno del '97». Nel nuovo sistema, ha aggiunto, «certo va rispettato il principio dettato dal Parlamento di non discriminazione fra le aree povere e quelle ricche del Paese, ma la traduzione di questo principio in un atto va studiata in modo da ottenere il massimo dalle imprese». Secondo il presidente dell'Authority per l'energia ed il gas, laddove ci sia «la possibilità di fare degli sconti di prezzo bisogna dare alle aziende la facoltà di attuarli». Nessuna contraddizione, comunque, fra la legge istitutiva dell'Authority (dove si parla di tariffa unica) e la legge che abolisce le quote di prezzo. «C'è il problema - ha spiegato ancora Ranci - di conciliare diverse esigenze: l'efficienza è un obiettivo, l'uguaglianza dei trattamenti un altro. Bisogna conciliarli». Il presidente dell'Authority per l'energia ha poi lamentato un «disagio» dovuto allo scarso tempo concesso nella legge istitutiva per poter organizzare la struttura. Questo disagio, ha spiegato - nasce dal fatto che «una volta pubblicati i regolamenti interni ci vengono attribuite una serie di funzioni: ma pubblicare le normative ad esempio per le assunzioni non vuol dire dare esecuzione alle stesse». Intanto, è stato annunciato ieri che l'Enel tornerà presto sul mercato obbligazionario con emissioni per un importo complessivo di 2000 miliardi di lire: la decisione è stata presa dal consiglio d'amministrazione che sottoporrà l'operazione ad un'assemblea straordinaria. Quest'ultima dovrà poi demandare al consiglio la definizione degli importi delle singole emissioni e autorizzare lo stesso consiglio a chiedere la loro quotazione in Borsa. L'amministratore delegato dell'Enel Franco Tato

Persone citate: Pippo Ranci, Ranci

Luoghi citati: Roma