Novembre record per i fondi

Un attivo di 9331 miliardi, gli obbligazionari fanno boom Un attivo di 9331 miliardi, gli obbligazionari fanno boom Novembre record per i fondi Mai così elevata la raccolta netta MILANO. Un novembre a tutto gas per i fondi comuni d'investimento italiani. :La raccolta netta positiva ha raggiunto i 9331 miliardi», ha confermato ieri l'Assogestioni. Come dire che tra nuove sottoscrizioni (15.860 miliardi) e nuovi rimborsi (6529 miliardi) novembre ha fatto segnare il record dei record: mai, prima d'ora, i fondi avevano raccolto tanto in Italia in un solo mese, qualcosa come 1400 miliardi in più del record precedente registrato trenta giorni prima, a ottobre. Una performance che ha portato in undici mesi, da gennaio a novembre, a quasi 49.000 miliardi il totale del flusso netto di risparmio affidato dagli italiani ai gestori di fondi. E così, adesso, il patrimonio complessivo gestito dai fondi ha raggiunto i 186.554 miliardi di lire, una montagna di liquidità, ancora distante - è vero - dai patrimoni riscontrabili in alcuni Paesi, negli Usa o in Francia, ma comunque una quota di risparmio investito di tutto rispetto. Qualcosa di nuovo, insomma, sta muovendosi anche in Italia dove la forma più amata di investimento dai risparmiatori restano i titoli di Stato ma il «popolo dei Bot» pian piano sta prendendo le proprie contromisure in uno scenario economico in evoluzione. Non c'è dubbio, confermano all'Assogestioni, «in questi record di raccolta dei fondi c'è l'influenza del maggior equilibrio nelle condizioni macroeconomiche del Paese». Maggior equilibrio. Tradotto, significa che il calo dell'inflazione e quindi la parallela (anche se non sempre automatica) riduzione dei tassi d'interesse - che ha fatto calare sì il costo del denaro in banca ma ha portato anche a diminuire i rendimenti dei titoli di Stato - stanno via via consigliando un numero crescente di risparmiatori a puntare su diverse alternative. E la prima, la più semplice, la più disponibile tra le alternative al caro vecchio Bot, per chi vuol investire senza troppi rischi, sta proprio nei fondi comuni. Non a caso, sono proprio i fondi obbligazionari, i più vicini, se si vuole, alla forma e allo spirito dei titoli di Stato, quelli sui quali si è concentrata la maggior attenzione dei risparmiatori. Dei 15.861 miliardi di nuove sottoscrizioni novembrine ben 14.200 miliardi sono state nei fondi obbligazionari, veri e propri mattatori: tant'è che la loro raccolta netta (al saldo, cioè, dei riscatti) si è assestata a quota 9714 miliardi, quattrocento miliardi in più dell'intera raccolta netta dell'intero comparto fondi che nelle altre sue componenti (l'azionario, per cominciare) ha visto prevalere i riscatti sulle nuove sottoscrizioni. L'ex «popolo dei Bot», in¬ somma, quando decide di diversificare il proprio investimento, di fronte ai cali dei rendimenti delle ultime aste, lo fa ma con prudenza. Morale della storia: un po' di fondi in più ma obbligazionari, quelli che negli ultimi mesi hanno garantito una performance media del 10%. E per il futuro? Almeno nel medio-breve periodo, lasciano intendere molti analisti, lo scenario non dovrebbe cambiare. Al contrario, spiegano, la conferma di un'inflazione in discesa e il rientro della lira nello Sme (con il relativo apprezzamento) rendono possibili nuove riduzioni dei tassi come, del resto, ha lasciato indirettamente intendere la Banca d'Italia portando il tasso dei pronti contro termine al 7,45%, sotto il tasso di sconto. Se a questo si aggiungono i primi segnali di ripresa della produzione industriale registrati tra agosto e novembre, insistono all'Assogestioni, tutto fa pensare a un progressivo maggior equilibrio nella composizione dei portafogli delle famiglie. Meno Bot, dunque, più fondi. Obbligazionari ma non solo: la ripresina potrebbe favorire gli azionari, scommettono gli analisti, tanto è vero che - e qui sta l'ultima sorpresa di novembre - già ora gli azionari hanno visto crescere la raccolta netta che, pur se ancora negativa, è passata dal rosso di 925 miliardi d'ottobre a un saldo negativo di «soli» 216 a novembre. [r. m.] LA CORSA DEL RISPARMIO [RACCOLTA NETTA '96 DATI IN MILIARDI DI LIRE] GENNAIO +1578 FEBBRAIO +2617 MARZO +1960 APRILE +1941 MAGGIO +4193 GIUGNO +4367 LUGLIO +6874 AGOSTO +4634 SETTEMBRE +3438 OTTOBRE +7940 NOVEMBRE +9331

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