Rapinatrice per saldare un debito di S. S.
Mamma disperata Mamma disperata Rapinatrice per saldare un debito BERGAMO. Si è improvvisata rapinatrice per pagare un debito di quattro milioni, perché le scadenze del versamento si avvicinavano e lei in tasca non aveva il becco di un quattrino. Angelina Foresti, negoziante di 37 anni, due figli e una fedina penale immacolata, era terrorizzata dal fatto che potessero pignorare i mobili della casa in cui vive assieme ai genitori. Perché in un paesino di mille abitanti come Solto Collina, a cavallo tra il Lago d'Iseo e quello di Endine, a una quarantina di chilometri da Bergamo, l'ufficiale giudiziario che bussa alla porta è una vergogna insostenibile. La donna aveva già dovuto sopportare l'onta dei pettegolezzi sulla sua separazione dal marito, figuriamoci che avrebbe detto di lei la gente se non fosse riuscita nemmeno a saldare un piccolo debito. Angelina Foresti, che fino a quattro anni fa aveva gestito un negozio di alimentari a Endine Gaiano, doveva pagare 6 milioni e 140 mila lire alla Unised, una cooperativa di servizi contabili che, una volta cessata l'attività, ha ingaggiato un legale per recuperare i crediti. La negoziante, con l'acqua alla gola, ha tergiversato più volte poi, tramite l'avvocato Paride Berselli, è riuscita a ottenere una restituzione dilazionata in tre trancile. La donna ha pagato solo la prima rata da due milioni, la seconda è invece scaduta alla fine di novembre senza che sia stata versata ima lira, mentre il termine del prossimo pagamento sarebbe stato tra pochi giorni. Che fare senza un soldo? Rivolgersi agli strozzini? Angelina deve averci pensato in questi giorni tormentati. Non l'ha nemmeno sfiorata il dubbio che la controparte se ne stesse buona ad attendere senza muovere un dito. «Non capisco come abbia potuto pensare questo, non mi sembra che fosse pressata - si meraviglia Gianfranco Ceci, avvocato della Unised -. Le avevamo mandato un sollecito a giugno e poi concesso la dilazione. Non c'era nessun decreto ingiunti| vo, aspettavamo il pagamento con assoluta tranquillità». Già, ma nel frattempo Angelina aveva già deciso: l'unico modo era tentare la sorte con una rapina in banca. Così, mercoledì, ha fatto irruzione nella filiale di Endine della Banca Provinciale Lombarda. [s. s.]
Persone citate: Angelina Foresti, Gianfranco Ceci, Paride Berselli
Luoghi citati: Bergamo, Endine Gaiano, Solto Collina
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