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Il ed del bambino ubbidiente A ruba negli Usa un disco con le raccomandazioni della mamma Il ed del bambino ubbidiente ALOS ANGELES LZATI dal letto! Lavati i denti! Metti via i giocattoli! Finisci i compiti! Non rispondere! Per chi ha figli piccoli, e per chi li ha avuti, si tratta di ordini dall'eco familiare, ripetuti negli anni migliaia e migliaia di volte. E accolti, di solito, da espressioni di totale indifferenza. Un'esperienza frustrante, resa accettabile solo dalla consapevolezza della sua universalità. Può accadere, per esempio, anche a Berkeley, in California. Dove Rowena Starling, madre di un bambino di 8 anni, si è talmente stancata di ripetere ordini regolarmente inascoltati che ha pensato di metterne da parte ventitré e di inciderli una volta per tutte in un ed. «I'il say it again» lo ha intitolato, «Lo ripeto un'altra volta». E copre un po' tutto l'arco della disubbidienza: «rifai il letto», «metti via i piatti». In concessione alla vita nei sobborghi americani, troviamo anche un «porta via la spazzatura» e una domanda: «Hai raso il giardino?». Prima pronunciato seccamente, ogni ordine viene spiegato e razionalizzato. Il tutto viene ripetuto per un intero minuto, come un disco rotto. Sociologi, pediatri e psichiatri infantili diranno che il ed della signora Starling, di professione pittrice, è un altro preoccupante se- gno dei tempi, anticipatore del giorno in cui genitori e figli comunicheranno tra loro solo tramite ed e altri strumenti tecnologici. Ma dopo avere inciso il suo compact, la signora Starling ha fatto una scoperta che ha sorpreso lei stessa: funziona. «Metto il ed - spiega - e mio figlio piuttosto che sentirsi ripetere i comandi, si mette a fare ciò che gli chiedo». Funziona così bene, che ha deciso d'incidere un centinaio di copie e di distribuirle nel vicinato, andate subito a ruba. Allora, Rowena Starling si è messa in grande e, attraverso Internet, ha distribuire il ed nel nel cyberspazio. «L'ho fatto per i genitori con figli che non ascoltano». Per «I'il say it again», insomma, si apre un mercato vastissimo. Ma la neo «editrice» assicura che la sua motivazione non è il profitto. E per dimostrare che non si tratta di un business, per ogni compact venduto (11 dollari e 95 centesimi) destina 3 dollari in beneficenza. Lorenzo Soria