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L'Antitrust: banche private subito L'Antitrust: banche private subito «No alla proposta diD'Alema, si rischia l'immobilismo» ROMA. Il sistema bancario nazionale, fondazioni in testa, va privatizzato quanto prima, evitando strade intermedi!; che potrebbero frenarne il processo. Alberto Pera, segretario generale dell'Antitrust, darante il convegno promosso da Business International sulla riforma del sistema bancario italiano, offre uno schema interpretativo sulle privatizzazioni ben differente da quello dello stato maggiore del Pds (privatizzare con gradualismo; prima il mercato poi le cessioni, sostiene Massimo D'Aleina): «E' poco probabile che la strada indicata da chi suggerisce prima la ristrutturazione mantenendo questo assetto di controllo, poi la privatizzazione ha detto Pera - sia percorribile, o almeno sia percorribile in tempi rapidi: il rischio che attraverso il gradualismo si arrivi all'immobilismo è elevato. E' meglio passare rapidamente alla privatizzazione. Limiti temporali, termini ultimi, scedenze sono necessari perché un processo di ristrutturazione si realizzi davvero». Sempre sul fronte bancario, intanto, a due anni dalla conquista del Credito Romagnolo (poi fuso con Carimonte) da parte del Credito Italiano, i due gruppi danno vita a due iniziative congiunte che, mettendo in comune le attività di indirizzo nella gestione dei patrimoni e dei fondi e la direzione del centri infor¬ matici, consentirà di offrire servizi migliori e di risparmiare sui costi. E' insomma il primo via «operativo» alle cosiddette «sinergie», seppure nel rispetto delle reciproche autonomie, come si affrettano a sottoli- leri notte a Milano neare i due amministratori delegati, Egidio Giuseppe Bruno per il Credit e Franco Bellei per il Rolo. Anche perche, e lo spiegano i direttori generali Alessandro Profumo e Cesare Farsetti, «bisogna tutelare il valore