Contratti, l'industria muove

«Servono meno contributi sugli aumenti e flessibilità salariale» «Servono meno contributi sugli aumenti e flessibilità salariale» Contratti, l'industria muove Da Federmeccanica due richieste a Treu ROMA. La Federmeccanica scende in campo alla vigilia degli incontri convocati dal ministro del Lavoro Tiziano Treu per tentare di sbloccare la vertenza sul rinnovo contrattuale del settore. E, cogliendo anche un'apertura dei sindacati sull'opportunità di affrontare i nodi della politica industriale contestualmente alla trattativa per il contratto, proannuncia che avanzerà a Treu due richieste precise: 1) ripresentare un provvedimento sulla decontribuzione degli aumenti retributivi definiti in azienda, secondo quanto prevede l'accordo del luglio '93; 2) approvare misure che riducano il costo del lavoro per le imprese del Mezzogiorno, dove sta cessando per decisione dell'Unione europea la fiscalizzazione degli oneri sociali: queste aziende non potrebbero assolutamente sopportare un incremento del costo del lavoio del 10% e, poi, il costo del nuovo contratto. Sono due interventi che potreb¬ bero alleggerire i pesanti oneri a carico della produzione e favorire, in qualche modo, la soluzione della controversia std rinnovo contrattuale. Comunque, avverte il direttore generale di Federmeccanica Michele Figurati, la proposta di FiomFim-Uilm di discutere le questione di politica industriale in parallelo al negoziato sul contratto «potrebbe facilitare il dialogo, ma non può prefigurarsi certamente come uno scambio tra aiuti all'industria e rinnovo contrattuale». Dai sindacati la Federmeccanica si attende mi altro passo in avanti, perché la loro piattaforma «ò inflattiva, inaccettabile i! anche sbagliata dal punto di vista dei calcoli». Del resto, secondo Figurati, un certo cambiamento affiora nelle ultime dichiarazioni dei sindacalisti. «Si rendono conto - precisa che il contesto economico è diverso da quello del mese di aprile, in cui definirono le richieste. Se questo dovesse essere un inizio di ripensa¬ mento complessivo in funzione di un effettivo mutamento di posizione, potrebbero cominciare ad esserci,le condizioni per trattare. Fino ad ora non c'erano». Un primo riscontro positivo a Federmeccanica è stato dato subito dal ministro Treu, che si è dichiarato favorevole ad incentivi per l'industria, sebbene «la contestualità con il con'ratto sia tutta da verificare». Contemporaneamente, dal fronte industriale giunge un'altra proposta. Michele Perini, membro del direttivo di Assolombarda ed esponente della piccola impresa in Confindustria, chiede che si dia ai lavoratori un aumento di 200 mila lire mensili nette e si taglino, invece, gli oneri contributivi con il versamento all'Inps di una quota forfettaria di 40 mila lire. «Meno aggravio per le imprese - osserva qualcosa in più per i lavoratori anche per stimolare i consumi». [g. c. f.] Michele Figurati CREDITO Al via la collaborazione tra Credit e Rolo: gestiranno insieme patrimoni e fondi comuni

Persone citate: Michele Figurati, Michele Perini, Tiziano Treu, Treu

Luoghi citati: Roma