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«Non le auguro la fine del Savonarola» «Non le auguro la fine del Savonarola» ROMA. «Io a Palazzo Chigi non ho proprio voglia di tornarci, anche perché vedete da voi cosa succede... povero Prodi, anche a lui, appena è arrivato lì avete visto che cosa è capitato...». Si è concluso con questa battuta del leader Silvio Berlusconi il consiglio nazionale di Forza Italia. Però il principale bersaglio delle frecciate del Cavaliere è stato Scalfaro. «Non ho idee al riguardo ma non auguro al presidente Scalfaro di finire come Savonarola...», ha detto Berlusconi, commentando il riferimento fatto dal Capo dello Stato. Sul tema delle elezioni anticipate il leader del Polo ha spiegato: «Ho sentito che qualcuno parla di elezioni se cade Prodi, ma io non credo che ci sia da illudersi al riguardo, perche la volta scorsa il Capo dello Stato ha sciolto le Camere solo perché era sicuro che avremmo perso noi». Lo stesso concetto viene sostanzialmente riproposto ai giornalisti: «Non ho dubbi che gli elettori, in caso di elezioni, darebbero la vittoria a noi. I dubbi li ho sul fatto che chi dovrebbe sciogliere le Camere lo faccia effettivamente». «I sondaggi riprende - danno una lenta erosione del voto alla maggioranza e un aumento di consensi per Forza Italia e il Polo e le situazioni che stanno per arrivare non potranno che confermare questi dati e quindi non credo che ci sarà mai la volontà di Scalfaro di sciogliere le Camere». [Agi] quello che comunemente si chiama governo delle larghe intese». Con tanti saluti alle promesse che avete fatto agli elettori... «Le larghe intese - ma anche la maggioranza purchessia - contrastano con il maggioritario, con il sistema bipolare, con gli impegni presi con gli elettori». Dunque per lei il governissimo non esiste? «No, dico che è una strada che non si imbocca a cuor leggero, come fosse ordinaria amministrazione. Per infrangere il muro del bipolarismo e per con¬ traddire noi stessi, dovremmo trovarci davanti ad alcune condizioni davvero drammatiche...». Quali, onorevole Fini? «L'Italia dovrebbe trovarsi in una situazione gravissima. Penso alla recessione economica e al sostanziale allontanamento