Tariffario per i baby schiavi

Tariffario per i baby schiavi Prostituzione, video porno, traffici clandestini: così le mafie sfruttano 2 milioni di bambini Tariffario per i baby schiavi Ecco le vie del sesso tra Europa e Asia ROMA. Quanto costa una bambina? Costa tanto: 8 mila dollari, il prezzo di un video clandestino che circola in Germania e che riprende gli stupri di ragazzine musulmane pianificati dai serbi. Costa poco: 100 dollari, il prezzo delle prostitute di nove anni segregate nei bordelli chiassosi di Bangkok. «Non ci sono prezzi fissi», dice Jean-Paul Mari, autore di «Le Prix d'un Enfant», inchiesta-choc sul mercato delle Lolite e dei Loliti d'Oriente. Dipende dalle richieste dei pedofili, che alimentano un business mondiale in costante espansione, da almeno cinque miliardi di dollari secondo l'«Ecpat» - «End child prostitution in Asian countries» -, una delle organizzazioni in lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori. Le vie di questo mercato collegano l'Est e l'Ovest, il Nord e il Sud del Pianeta. L'Estremo Oriente rappresenta il serbatoio numero uno. «In Thailandia tutti i mezzi sono buoni: i bambini sono rapiti per le strade, comprati nei villaggi, circuiti con lavori inesistenti», spiega Mari. Sfruttando la complicità delle autorità militari, le mafie locali li avviano ai tre «settori» del traffico, denunciati alla Conferen- za sull'infanzia di Stoccolma: prostituzione, pornografia e export. Export significa spedizioni illegali in Europa occidentale e nel Nord America, dove la domanda delle piccole vittime è altissima, come ha rivelato quest'estate l'horror firmato da Marc Dutroux. Gli altri serbatoi sono l'India, l'Africa occidentale e l'America Latina, dove fiorisce il turismo «aereo-albergomini-boy o mini-girl, tutto com- preso». L'Unicef stima che solo nel quadrilatero India-Cina-BirmaniaThailandia siano un milione i baby squillo (maschi e femmine) e che superino i due milioni nel mondo. Se molti si affollano nelle capitali degradate del Terzo Mondo, molti altri sono costretti a vendersi nell'ex Berlino Est, a Varsavia, a Praga, a Tirana: è il collassato impero europeo di Mosca a fornire una fet¬ ta sempre più consistente di corpi indifesi da smerciare in loco e all'estero. «Finiscono nelle mani di clan malavitosi di cui si sa ancora pochissimo», sottolinea Peter Crowley, responsabile di «International save the children alliance», una delle organizzazioni dei crociati anti-pedofili. «E' un'immensa industria clandestina con più volti, ancora in fieri e per questo tutta da studiare», aggiunge Mari. «Sicura¬ mente, non si sono ancora formati cartelli sul tipo di quelli che spacciano droga in Occidente». Di questo iceberg emergono punte sparse: reti segrete e sovrannazionali come quelle che diffondevano i pornovideo del mostro di Marcinelle e associazioni alla luce del sole come la «Nambla» - «North America man boy love association» - che predicano la liceità dei rapporti non violenti adulti-bambini. I clienti sono centinaia di migliaia, a credere all'«Ecpat»: ogni anno 250 mila signori, spesso insospettabili padri cU famiglia, si riversano in Asia per soddisfare le loro perversioni. Un quarto sono americani, il 16 per cento tedeschi e tra le posizioni di testa non mancano gli italiani. L'inadeguatezza e in molti casi l'inesistenza di leggi che li puniscano (in Italia, per esempio) contribuisce a spegnere i sensi di colpa, se mai li provano. Internet è diventato il loro agorà. Cliccando on Ime si alimentano di nomi e indirizzi particolari, foto hard e proposte indecenti. Nei cybermondo una bambina non costa né tanto né poco. Non costa niente. Gabriele Beccaria Le indagini di un reporter-007 «All'opera ci sono organizzazioni di cui si saar ancora pochissimo» Per dodici milioni c'è addirittura chi mette in vendita il video sugli stupri di ragazzine bosniache ©LI ITINERARI DEI LADRI DI BAMBINI Stati Uniti, come il Nord Europa, sono il centro J fi della "domanda" J NORD AMERICA Germania: 300 mila piccoli ogni anno vittime < di pedofili EUROPA Bimbi dal Nepal e Bangladesh per turista jjjedofìli in Sri Lanka Filippine, baby prostitute e maschietti in vendita a migliaia OCEANIA ^r:^mSÌ^j^^^mM ^^BeWBBI I H^jlflBB^ A destra la manifestazione in Belgio contro il mostro di Marcinelle Sopra Geno Russo padre di una delle vittime di Dutroux e il sindaco di Genova Sansa

Persone citate: Dutroux, Gabriele Beccaria, Jean-paul Mari, Marc Dutroux, North America, Peter Crowley