I miliardi dietro un delitto

In Alto Adige In Alto Adige I miliardi dietro un delitto BOLZANO. Era miliardario Karl Lamprecht, lo scultore di statuette di legno ucciso una settimana fa nel suo laboratorio artigiano in vai di Casies. Lamprecht era stato ucciso durante l'ennesimo diverbio con una spranga di ferro dal suo socio e collaboratore Ettore Aquila, 33 anni. Quello che sembrava un delitto maturato per motivi personali e antichi rancori sta assumendo le connotazioni del giallo. Lamprecht era un assiduo frequentatore dei casinò austriaci. Non gli mancavano belle auto e belle donne. Nella sua abitazione sono stati trovati un centinaio di milioni in contanti in marchi e, nascosti nella sedia a rotelle del fratello invalido, libretti di deposito su conti esteri ammontanti pare a ben 4 miliardi di lire. Una somma considerata spropositata se legata alla sola attività di artigiano. Lamprecht, per la sua attività di artigiano, beneficiava dei contributi che l'amministrazione provinciale destina alla categoria. Gli inquirenti indagano su tutte le piste, perché la versione fornita dall'omicida (di essere stato colto da un raptus perché rimproverato per la cattiva confezione di un pacco), non appare convincente. Proprio in Val di Casies è stato scoperto tempo fa in un anfratto roccioso un misterioso deposito di esplosivo e di armi risalenti alla seconda guerra mondiale, e, altra coincidenza che desta interrogativi, è che l'artigiano ucciso sia nipote di Karola Unterkircher, l'estremista tirolese coinvolta negli attentati compiuti in Alto Adige negli anni '80 dal gruppo terrorista austriaco «Ein Tirol» che faceva capo a Karl Ausserer, falegname di Innsbruck. La Unterkircher è attualmente detenuta nel carcere di Opera. [Agi]

Persone citate: Ettore Aquila, Karl Ausserer, Karl Lamprecht, Karola Unterkircher, Lamprecht, Unterkircher

Luoghi citati: Alto Adige, Bolzano, Innsbruck