I fusti tossici avvelenano 4 tecnici

I fusti tossici avvelenano 4 tecnici La Spezia, bloccati gli scavi sulla collina dove sarebbero sepolti 200 container I fusti tossici avvelenano 4 tecnici Avvolti da una nube giallastra, finiscono all'ospedale LA SPEZIA DAL NOSTRO INVIATO A poco a poco la collina della vergogna rivela i suoi segreti. E tutto ciò che di preoccupante si era pensato sembra trovar conferma. Come il fatto che sotto quella gobba chiamata Pitelli abbiano interrato fusti di diossina. ((Almeno 200», sospettano i magistrati della procura di Asti che hanno condotto un'inchiesta a marce forzate. Per scoprirlo hanno ordinato uno scavo, ma venerdì scorso quattro di quelli che facevano i sondaggi per strappare campioni da inviare a un laboratorio sono finiti in ospedale e ora le ricerche sono bloccate. Investiti e avvolti da una nube giallastra e nauseabonda. Sono Giampaolo Sammaruga, 40 anni, di Varese, della Geoland, la società incaricata dal sostituto procuratore Luciano Tarditi di fare una perizia sullo stato del sottosuolo che avrebbe dovuto essere depositata entro 120 giorni; poi Fabrizio Tosarti, 40, di Milano, e Amos Peli, 42, e Roberto Ambrosini, 41, agenti scelti della forestale di Brescia. Portati all'ospedale accusavano bruciore agli occhi, nausea, insomma i medici hanno riscontrato stato d'intossicazione, per fortuna leggero. Ad ogni buon conto gli scavi sono stati interrotti in attesa dei primi risultati delle analisi che dovrebbero arrivare da Wettingen, presso Zurigo, già oggi. Sabato anche un cameraman della Rai era stato investito da una nube improvvisa sorta da un bidone che, appena toccato, si era aperto. Alla fine della settimana l'indagine passerà alla procura della Spezia, dove già un'inchiesta analoga è diretta dal sostituto Massimo Scirocco. Ma sul serio l'inchiesta è ferma da 18 mesi, dottore? «Non lo so se sono 18. Dura da un certo tempo per le difficoltà ad ottenere certi dati e accertamenti e alla base di tutto c'è una consul¬ tazione tecnico-amministrativa». Malgrado tutto, il procuratore Antonio Conte ha già affidato l'inchiesta in arrivo a Scirocco: lo ha detto ai giornali e lo ha detto a lui. Ma c'è malumore per quei 18 mesi di silenzio e anche per il fatto che il re della spazzatura, che si chiama Orazio Duvia ed è finito sotto inchiesta, avrebbe stretto relazioni con alcuni inquilini del palazzo rosa. La situazione di quella grande pattumiera che è la collina di Pitelli lascia sgomenta la gente che non ha dimenticato come, in un passato non remoto, si siano verificati casi di dermatosi originati, si sospetta, da cloracne di diossina. Sugli intrecci fra rifiuti e altri business, primo fra tutti le armi, discuteranno sabato i procuratori Sebastiano Sorbello, di Asti, e Conte, della Spezia: e saranno a confronto due filosofie, due modi d'indagare. Vincenzo lessandoti

Persone citate: Amos Peli, Antonio Conte, Fabrizio Tosarti, Giampaolo Sammaruga, Luciano Tarditi, Orazio Duvia, Roberto Ambrosini, Scirocco, Sebastiano Sorbello

Luoghi citati: Asti, Brescia, La Spezia, Milano, Varese, Zurigo