falck perde la guerra dei figlio
Ultima puntata del divorzio, respinta la richiesta del padre: con la Schiaffino sta bene Ultima puntata del divorzio, respinta la richiesta del padre: con la Schiaffino sta bene falde perde la guerra dei figl // tribunale: deve rimanere affidato alla madre LE DECISIONI DEL GIUDICE 1. Guido, 15 anni, resta affidato alla madre 2. Rosanna Schiaffino e il figlio potranno continuare a vivere nella casa coniugale 3. L'abitazione non verrà divisa, come invece chiedeva Giorgio Falck 4. Falck dovrà corrispondere un assegno di 20 milioni al mese alla moglie separata per il mantenimento del ragazzo ,■: ss sì»; sì Sì- Milano. Divorzio FalckSchiaffino, ultima puntata. Il figlio della coppia, Guido, 15 anni, resta affidato alla madre. Respinta la richiesta del padre perché venisse affidato a lui o, in alternativa, mandato a studiare in un collegio. Respinta anche la richiesta di Falck di ridurre l'assegno mensile stabilito per il suo mantenimento (venti milioni al mese) e di dividere l'abitazione in cui vivono il ragazzo e l'ex moglie. Così ha deciso il giudice Federico Buono, in attesa che le altre questioni siano discusse in fase istruttoria (prossima udienza il 4 marzo). Riassunto delle puntate precedenti: Giorgio Falck, erede dell'omonima dinastia industriale, e Rosanna Schiaffino, attrice, dopo un lungo amore tutto abbracci e sorrisi cominciano una causa di divorzio. Costellata da pesanti accuse reciproche, con strascichi penali per reati quali maltrattamenti ingiurie e percosse che coinvolgono anche Silvia Urso, attuale compagna di Falck. Lei accusa lui di averla tradita «pubblicamente» facendosi ritrarre ovunque con la nuova compagna, di averla picchiata, abbandonata e di «disinteressarsi totalmente del figlio». Lui accusa lei di averlo aggredito, di perseguitare la sua compagna, di «plagiare» il figlio di modo che rifiuti di vederlo. Accuse al vetriolo che finiscono per essere di pubblico dominio, con giornali che pubblicano le reciproche querele fin nei minimi dettagli. E, in mezzo, un ragazzo di quindici anni che, nonostante il terremoto abbattutosi sulla sua famiglia, «ha reagito positivamente». Tanto da essere «un adolescente che sta crescendo al meglio», che «non è in crisi né tanto meno allo sbando». Così si legge nel prowedimento del tribunale: ed è un giudizio che emerge da una perizia psicologica durata quasi sei mesi, con test e colloqui condotti dal professor Emanuele Rossella. Tale «incoraggiante prospettiva» - si legge ancora - non può far mettere in discussione «la volontà del minore di essere affidato alla madre... Inattuale, illogico e sotto più aspetti controproducente è il prospettato allontanamento da lei». «Questo smentisce definitivamente - commenta l'avvocatessa Annamaria Bernardini De Pace, che assiste Rosanna Schiaffino che era la madre a strumentalizzare il ragazzo, che era lei a impedire gli incontri tra padre e fighe Viene fuori invece che la signora Schiaffino è stata una madre brava e protettiva, capace di non far pesare sul ragazzo gli effetti della separazione». Dopo oltre un anno di lontananza il giovane Guido ha detto sì a «un'eventuale ripresa dei rapporti col padre» e da parte di lui deve esserci, a questo punto, «positivo e fattivo interessamento per dare concretezza alla facoltà di visita». E' Giorgio Falck quindi che deve darsi da fare per passare con il figlio quei fine settimana alternati e quel mese estivo stabiliti dal tribunale. [r. m.] Secondo i magistrati il ragazzo «sta crescendo al meglio» Confermato l'assegno: lei avrà 20 milioni il mese A sinistra Giorgio Falck, e a destra Rosanna Schiaffino all'uscita dal tribunale di Milano
Luoghi citati: Milano
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