«Un gesto d'amore assoluto» di Luigi Grassia

«Un gesto d'amore assoluto» «Un gesto d'amore assoluto» Mons. Tonini: ma i fedeli non la imitino problemi di compatibilità con la dottrina cattolica che rifiuta l'eutanasia? «Il caso di Bernardin è diverso. Operare la sua metastasi in pieno sviluppo avrebbe solo prolungato le sue sofferenze. Il cardinale ha detto no a un intervento straordinario, e questo rientra nella libertà del malato e del cristiano. La Chiesa è contro l'eutanasia, ma anche contro il cosiddetto accanimento terapeutico». Il caso di Madre Teresa non rientra in questa tipologia. «No, la sua è la rinuncia a una coronarografia, che si può considerare un intervento medico ordinario. Dunque un sacrificio di ordine superiore». Proponibile al fedele comune come esempio? «Assolutamente no. Se qualcuno in confessione mi confidasse questo proposito, lo dissuaderei. E' dovere del cristiano curarsi con tutti i mezzi ordinari offerti dalla medicina». Allora in che ambito rientra il gesto di Madre Teresa? «E' un sublime atto di valore simbolico, testimonianza estrema di un valore cristiano, come quello di San Francesco che per morire volle essere deposto sulla nuda terra. Bisogna riconoscere che ci sono spiriti che vanno oltre le misure comuni. Ma il fedele non deve pensare di irnitarli, farlo sarebbe semplicemente un gesto teatrale». In che cosa consiste la supe¬ riorità spirituale che consente di rompere le regole? «Non è una superiorità in senso nietzschiano. Il "Superuomo" frange le regole in basso, rispondendo all'imperativo greco dell'eros che dice di fare il bene di se stessi. Madre Teresa invece frange cristianamente le regole in alto, non in un atto di onnipotenza ma in un impeto di carità, testimoniando l'amore per il prossimo». I medici hanno comunque deciso, forzandone la volontà, di fare a Madre Teresa la coronarografia. «Hanno fatto benissimo. Una cosa è la testimonianza di Madre Teresa, un'altra il dovere dei medici di curarla con i mezzi ordinari della scienza». Luigi Grassia

Persone citate: Madre Teresa, Tonini