Mosca paga i debiti dello zar

Mosca paga i debiti dello zar Mosca paga i debiti dello zar Agli investitori francesi (senza interessi) o ) e n ì r e i ù a r MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Dopo 80 anni, i nipoti dei risparmiatori francesi riceveranno l'indennizzo per i loro investimenti in obbligazioni russe. Ieri sera il premier russo Viktor Cemomyrdin e il suo collega francese Alain Juppé hanno urinato un accordo che finalmente ha premiato un'attesa durata quasi 80 anni: nei prossimi due anni la Russia pagherà i detentori dei titoli russi (400 mila francesi) due miliardi di franchi, circa 640 miliardi di lire. Al momento di partire per Parigi, il premier russo Cemomyrdin aveva detto: «Pagheremo i debiti». Anche se, a rigor di termini, il debito era degli zar. I quali, tra il 1880 e il 1917, cioè tra Alessandro II e Nicola n avevano fatto ricorso con abbondanza alle obbligazioni, piazzate sui mercati esteri, specie Londra, Bruxelles e Parigi. In Francia si vendevano come noccioline: un milione e 600 mila francesi avevano investito i loro risparmi nelle obbligazioni con l'aquila imperiale russa. Vladimir Lenin, preso il potere, disse che non avrebbe pagato un bel niente. Ci furono suicidi a Parigi, e disperazione, e fallimenti, Si costituirono associazioni a difesa dei risparmiatori travolti dalla sfortuna della imprevista Rivoluzione d'ottobre. • Si dà il caso che di quelle obbliga-

Persone citate: Alessandro Ii, Viktor Cemomyrdin, Vladimir Lenin

Luoghi citati: Bruxelles, Francia, L'aquila, Londra, Mosca, Parigi, Russia