Quinn:sarò Tolstoj ho 13 figli come lui

A Spoleto per presentare «Il sindaco» A Spoleto per presentare «Il sindaco» Quinn: sarò Tolstoj ho 13 figli come lui SPOLETO. Dopo aver impersonato in un quartiere della Little Italy di Chicago (prevalentemente ricostruito in Italia) l'uomo d'onore, don Antonio, reso celebre da Eduardo nella commedia «Il sindaco del rione Sanità», Anthony Quinn si appresta adesso a portare sul grande schermo Tolstoj: «Un personaggio che mi affascina da anni perché mi assomiglia. Anche lui, come me, ha avuto tredici figli». La trasposizione cinematografica che attende il «grande vecchio» del cinema è tratta da un libro americano,«L'ultima stazione»,che racconta le settimane che separarono la vita dalla morte di Tolstoj. Nell'attesa di questo nuovo film (numero 380) cosa ha fatto? «Ho sofferto un po' perché non ci sono soggetti validi in circolazione. Soprattutto il cinema americano pensa troppo e soltanto a film adatti al pubblico giovane. E allora io, pur di non stare-fermo, ho fatto un altro figlio, il tredicesimo, e mi sono riaccostato alla pittura e alla scultura, che rimangono le mie grandi e indistruttibili passioni, fin da quando ero ragazzino. Recentemente una mia scultura l'ha acquistata Arnold Schwarzenegger e me l'ha pagata bene». «E in primavera - aggiunge andrò a fare una mostra in Corea e poi quando la mia barba sarà sufficientemente lunga vestirò i panni di Tolstoj: le riprese avverranno in Ungheria dove ci sono tanti vecchi con la barba. La storia è ambientata nel 1910, l'ultimo anno di vita dello scrittore russo, quando lui era incerto se fare il santo o lasciare a ottant'anni la moglie (la moglie di Tol¬ stoj dovrebbe essere Liv Ullmann) e poi c'è sempre Picasso che mi attende. Tuttavia credo che tra due o tre anni abbandonerò il cinema». Anthony Quinn è a Spoleto con la sua nuova compagna, Kathy (34 anni) che dovrebbe sposare da un momento all'altro, e ai loro due bambini: Antonia di 3 anni e Ryan nato quattro mesi fa. Nella cittadina umbra si è concluso il «Promo Immagine Cinema» dove ieri il produttore Antonio Avati ha presentato il documentario girato sul set de «Il sindaco», film diretto da un allievo di Ermanno Olmi (Ugo Fabrizio Giordani) e tratto dalla commedia di Eduardo De Filippo, che uscirà nelle sale all'inizio del nuovo anno. Nonostante l'età (sul passaporto risulta nato in Messico nel 1915, ma nessuno ci giura) il longevo attore in questo momento non fa niente per nascondere la gioia di essere padre anche se il suo primo figlio (nato dalmatrimonio con Caterina De Mille) ha oggi 53 anni. «Oggi, che non sono più tanto giovane, sto forse imparando a fare il padre - osserva l'attore - anche se non ho mai trascurato nessuno dei miei figli. Non sono mai stato autoritario con loro. Una sola volta ne ho picchiato uno, perché a 12 anni aveva bevuto troppo vino e si era ubriacato. Non credo nel padre autoritario: io voglio bene a tutti i miei figli, ma adesso voglio un po' più bene ad Antonia e a Ryan». Tra le tante persone che ha incontrato Anthony Quinn ricorda soprattutto Fellini «perché - dice - mi ha fatto capire che un uomo non conosce l'amore finché la donna che ha vicino non l'ha abbandonato». «Adesso, però, cerco di non commettere questo errore confessa davanti a decine di giornalisti e fotografi - perché sono innamorato di Kathy che mi ha dato due bellissimi figli. Erano 25 anni che non vedevo un figlio bambino. E poi - aggiunge sorridendo - un artista non è normale. Non crederete mica che siano normali Gassman, Mastroianni». Ernesto Baldo Anthony (81 anni) con la compagna Kathy (34) dalla quale ha avuto il 13° figlio

Luoghi citati: Antonia, Chicago, Italia, Messico, Spoleto, Ungheria