Nizza voto contro i clochard

Contento a metà il sindaco gollista Peyrat che aveva lanciato una crociata contro barboni e immigrati Contento a metà il sindaco gollista Peyrat che aveva lanciato una crociata contro barboni e immigrati Nizza, voto contro i clochard Ma nel referendum vince l'astensionismo PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE I nizzardi hanno boicottato in larga maggioranza ieri il referendum anticlochard, con un astensionismo record del 75% che squalifica la contestatissima iniziativa, presa dal sindaco rpr (con trascorsi Front National) Jacques Peyrat. Ma la sentenza che esce dalle urne condanna i barboni. Su 100 votanti, il 65% desidera che il municipio riproponga l'ordinanza - scadeva a fine settembre - in base alla quale la questua «aggressiva» e i consumi alcolici «open air» sono fuorilegge nel centro storico. Per monsieur Peyrat, il bilancio è doublé face. Gli elettori parrebbero sconfessare l'opportunità della consultazione. Ma non gli infliggono, sul contenzioso, un «no» che l'avrebbe messo in gravi ambasce politiche. In ogni caso, temendo lo scacco il primo cittadino aveva preso da giorni le distanze. «Non mi pronuncerò a favore di alcuna tesi. Auspico solo che la cittadinanza si esprima. E le assicuro che rispetterò il suo orientamento. Non ritengo comunque prioritaria la questione. Il problema vero è far ritornare nella nostra città i ricconi». Malgrado il volo quotidiano da New York, una clientela Usa ed europea che non lesina troppo sulle spese, gli alberghi da sogno - Negresco, Palais Maeterlinck, Méridien... Nizza ha perso non pochi nababbi in favore dell'acerrima rivale Cannes. E per recuperarli, i temi «sicurezza», «pulizia», «ordine» acquistano una particolare rilevanza Donde l'idea di far plebiscita re alla popolazione il piano estivo che la giunta varò nel maggiò'àcòrsò contro i poveri importuni. I II programma spiazzò ami ci e avversari di Jacques Pe yrat. I gollisti - alla cui for inazione aderì per espugnare la Mairie, abbandonando Jean-Marie Le Pen - lo appog giano ma solo in loco. Divisa, come sempre, la Gauche. Il ps boicottava la votazione. La sciando ai comunisti una campagna attiva per il «no». E il Fn? Rancoroso verso il transfuga Peyrat, non poteva che ripagarne la defezione con il disprezzo: «Astenetevi, è una banale trappola propagandista». Dalla prefettura arrivava no, nel frattempo, buone no tizie. Giudicando il test ille gittimo, l'opposizione sociali sta in Comune pensava di vincere il ricorso. Invece no. II referendum consultativo dice il prefetto - ha i crismi della legalità. E adesso? La normativa francese interdice di prorogare sine die, trasformandoli in legge - i decreti municipali Tra un rinnovo e l'altro oc corre dunque «staccare» Tanto più che d'inverno i sen za fissa dimora godono una protezione specifica. Se ne riparlerà, in definitiva, la primavera prossima. Jacques Peyrat non riceve l'assegno in bianco che meditava d'incassare a colpo sicuro. Né avrà «mano libera» sull'intera linea per il futuro. Nondimeno, il saldo è lungi dall'essere negativo per l'avvocato che vuole «ripulire» Nizza. Sconfessione, ma parziale. E una notorietà che ormai va oltre la Promenade des Anglais. Altri, forse, ne segui¬ ranno l'esempio. Resi pubblici dopo le 22, i risultati fanno gridare vittoria a entrambe le fazioni in causa. Compresi gli organizzatori d'una gigantesca «zuppa popolare fraterna contro l'esclusione». Ma bisogna dire che il cielo tifava per il disimpegno. Sole, e la prima neve sciabile - 40 cm - nelle stazioni alpine dell'entroterra. Come resistere alla fuga? Migliaia di automobili in coda per una domenica spensierata testimoniavano ieri mattina che «Nizza la Bella» privilegia lo svago sull'ideologia e le emergenze sociali. Jacques Chirac e Alain Juppé avevano evitato con cura di prendere posizione sul tema. Ambedue giudicano imperativo ridurre la «frattura» tra la Francia sommersa, in crisi, e quella prospera. Ma era per loro impossibile attaccare Peyrat, cui devono un successo Rpr nella metropoli che più flirtava con Le Pen. Enrico Benedetto Una immagine del lungomare di Nizza Il sindaco conduce una guerra senza quartiere a immigrati e barboni

Luoghi citati: Cannes, Francia, New York, Nizza, Parigi, Usa