La Stampa - Consultazione Archivio

Il fan Idris Il fan Idris «Ef un fratello di tutti i neri» ROMA. «L'ho appena sentito al telegiornale: Manconi l'ha spuntata. Sai che ti dico, fratello? Questo per me è un giorno felice...». Per i cultori di Raitre, Idris Sanneh è semplicemente «Idris»: il giornalista di colore che tifa per la Juventus. Per il neo-portavoce dei Verdi è una specie di testimonial: uno che ha partecipato alla sua campagna elettorale, nelle Marche. «E' una grande notizia. Come dite voi? Se il buon giorno si vede dalla sera...». Noi non diciamo proprio così, però lei ha reso bene l'idea... «Bene». Senta Idris, lei e Luigi Manconi avete radici diversissime, come avete fatto ad incontrarvi? «Beh, noi siamo amici, molto amici». Appunto, come vi siete conosciuti? «Eh no, fratello. Queste sono cose mie. Ragiona, è come se mi chiedessi di raccontarti come ho fatto a diventare amico di Veltroni o di Umberto Agnelli. Guarda, lui è un grande. E' uno di noi». In che senso, scusi? «Lo sai benissimo, in che senso. Luigi Manconi è uno di noi perché conosce molto bene le persone, quelle bianche e quelle nere. E non soltanto perché è un sociologo e un professore: Manconi si è sempre battuto per i diritti degli immigrati. Sempre. C'è una cosa che forse neppure lui ha mai raccontato a nessuno, e allora se permetti la racconto io. Permetti?». Prego... «Per la sua attività a favore degli immigrati ha ricevuto delle minacce di morte». Senta Idris, lei è un uomo di sport. Che ne pensa della posizione di Manconi sul progetto per le Olimpiadi di Roma? «Sono d'accordo. Essere contrari per principio alle Olimpiadi è sbagliato. Bisogna vedere, analizzare i problemi. Manconi può farlo, perché è un grande esperto di sport». Anche? «Ehi, guarda che lui Non è mica un professore sempre chiuso in biblioteca: è uno che sbraita quando guarda la Juve, è uno che disserta di ogni disciplina sportiva». E del garantismo di Manconi, che ne pensa? «Senti, non vorrai farmi parlare su tutto al posto suo? Te l'ho già detto: sono molto contento, sarà un grande portaparola.». Portavoce... «Sì, appunto. Un grande portavoce, un grande interlocutore per questo governo». [g. tib.]