Martelli, ritorno fra gli applausi di Claudio Martelli

Martelli, ritorno fra gli applausi L'ex delfino di Craxi tra i socialisti di Boselli: D'Alema? Fa un passo avanti e uno indietro Martelli, ritorno fra gli applausi «Basta con le nostalgie, puntiamo alfuturo» ROMA. Accoglienza trionfale per Claudio Martelli, ieri, alla manifestazione del Si ospitata nei locali della Fiera' di Roma. Tema: «Unità dei socialisti e dei liberali, per un vero centrosinistra». Martelli ha fatto sua la linea politica indicata dal segretario Enrico Boselli, che aprendo la manifestazione ha auspicato la riunificazione «senza pregiudiziali» dei socialisti, denunciando i caratteri di conservazione che a suo avviso stanno prevalendo nella maggioranza di governo e lanciando la proposta di «un vero centrosinistra» di cui facciano parte il pds ma anche Forza Italia, entrambi «profondamente mutati». Alla manifestazione del Si hanno parlato anche il socialdemocratico Gianfranco Schietroma e il coordinatore della segreteria del pds Marco Minniti. Quest'ultimo ha sostenuto la necessità di unire la sinistra italiana, ma anche di innovarla, e dopo aver assicurato che il pds non pensa di procedere «ad annessioni di personalità, di cogliere fior da fiore», ha detto che «i tempi non saranno quelli di una forzosa unità della sinistra». Martelli nel suo intervento ha contestato che oggi il Paese abbia bisogno «di un nuovo frontismo social-comunista», e ha sostenuto che invece occórre far proprie le idee liberali e democratiche, superando alcune categorie delia sinistra storica. In particolare, ha contestato al pds di non essere stato conseguente nel suo agire rispetto alle revisioni culturali fatte di recente. E su alcune scelte di D'Alema ha detto: «Ho fatto politica anch'io, lo capisco, ma a forza di fare un passo avanti e uno indietro si rischia di stare fermi». Boselli prima, Martelli poi, hanno prestato molta attenzione anche al problema della diaspora socialista e al giudizio su Craxi. «Io invito a non nutrire troppo la nostalgia. Non perché bisogna averne paura, ma perché il passato deve passare, se no il nuovo non può nascere», ha esortato l'ex delfino di Craxi che, in polemica con alcune dichiarazioni di D'Alema, ha difeso «ciò che di buono» è stato fatto dai socialisti nei 15 anni passati, anni «che sono ricchi di straordinaria creatività e di coraggio politico». «A me hanno chiesto di dirigere una rivista, non i socialisti italiani», ha poi risposto quando un giornalista ha osservato che è sembrato il leader del Si, a cui non è iscritto. Non solo. Martelli ha anche affermato di essere in buoni rapporti «non solo con Boselli, ma anche con Intuii e con Amato». E ha manifestato un proposito: «Li inviterò tutti a cena, per cominciare». [r.i.] L'ex vicesegretario del partito socialista Claudio Martelli

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