Venezia ostaggio della marea di M. 1.

Acqua alta da record Acqua alta da record Venezia ostaggio della marea VENEZIA. L'acqua alta imperversa nella città dei Dogi. Per le 9,30 di stamane è prevista una marea a 120 centimetri sul livello del medio mare. Ma i cittadini temono una marea a quota 150. Dal centro maree del Comune ammettono di non escludere una crescita fino a 140-150 centimetri. Va detto che nei giorni scorsi nessuna delle previsioni è stata rispettata: l'acqua è salita sempre un po' di più, compreso lunedì scorso, quando era arrivata a 134 centimetri, sedicesima quota assoluta. Sarà dunque un «annus horribilis» per Venezia? Forse sì. Potrebbe superare il '79, secondo anno peggiore dopo il '66 della grande alluvione. Nel '79 le acque avevano superato dieci volte i 110 centimetri, e settantotto volte gli 80 in dodici mesi. Questo '96 non ancora finito ne registra già cinque sopra i 110, otto sopra i 100 e settanta sopra gli 80 centimetri. L'alta marea arriva due volte al giorno, tutti i giorni: una volta più alta, una volta più bassa. Novembre è sempre stato il mese dei livelli più alti e dell'effetto a catena. Ma c'è marea e marea. Quella astronomica è prodotta dalle rispettive attrazioni gravitazionali fra luna e terra. In questo periodo si aggira sui 60 centimetri. A questa si aggiunge la cosiddetta «sessa», cioè l'onda dell'Adriatico che subisce oscillazioni periodiche. E poi ci si mettono le piogge, i fiumi in piena che versano masse d'acqua maggiori a monte - rispetto alla corrente antioraria dell'Adriatico - delle tre imboccature della Laguna. Infine, il vento. Lo scirocco, che nell'ultima settimana ha toccato punte dai 70 ai 90 chilometri orari, soffia sul mare e provoca la spinta di una massa d'acqua maggiore in arrivo con l'alta marea, e il freno dell'acqua che dovrebbe defluire dalla Laguna con la bassa marea. Sono queste le cause della settimana nera di questo novembre. Ministero,, delt Ambiente ed Enea hanno sottolineato il pericolo dell'effetto serra: con l'aumento conseguente del livello dei mari, Venezia fra 60 anni potrebbe avere maree «normali» più alte di 15-20 centimetri. Cioè una condizione di ammollo permanente. [m. 1.]

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