«Ma la tecnologia aiuta chi non è un campione» di Sar. Ric.
«Ma la tecnologia aiuta chi non è un campione» Piero Gros «Ma la tecnologia aiuta chi non è un campione» Titanio, vetroresina, Tactel, Polartec, superfici antipilling per la perfetta «gestione dell'umidità corporea». Parolacce che disorientano lo sciatore amatore, ma che non stupiscono, e anzi soddisfano sempre più le esigenze del tecnico, soprattutto se è un ex campione. Piero Gros, ma tutta questa tecnologia fa davvero miracoli come dicono? Per esempio, questi nuovi sci «carving» faranno fare l'agognato salto di abilità anche agli emuli domenicali di Alberto Tomba? «Certo che questa tecnologia serve. Dietro prodotti come i carving c'è una ricerca che ha come target la massa. Esistono già da alcuni anni, e sono nati come via di mezzo fra i larghi da neve fresca e quelli stretti tradizionali. Ne è venuta fuori una forma che aiuta lo sciatore. Impara prima perché è più leggero e maneggevole». Lei ha un negozio di articoli sportivi. Gli sciatori cambiano gli sci con le mode? «In parte sì, ma è anche questione di uso e abuso. La massa è pigra, non ha molta cura dei suoi sci. Intendo dire che, se c'è poca neve o un tratto erboso o pietroso, pochi se li tolgono per non rovinarli. La maggioranza passa e sci che potrebbero durare tanti anni durano poche stagioni». E nell'abbigliamento, ricambio esagerato? «Non lo tratto più. Il mio nome non mi ha aiutato, anzi... Il ragionamento era questo "Da Piero Gros? Costerà certo più degli altri..."». In conclusione, qual è la grande, vera novità di questo inverno precoce? «Che è nevicato!». [sar. ric.]
Persone citate: Alberto Tomba, Piero Gros
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