Malraux riposa tra i «grandi di Francia »

Malraux riposa tra j «grandi di Francia » PARIGI Con Hugo, Zola, Voltaire, Monnet. L'omaggio di Chirac: ha saputo far vivere in noi i suoi sogni Malraux riposa tra j «grandi di Francia » Le spoglie dello scrittore sono da ieri nella cripta del Panthéon PARIGI NOSTRO SERVIZIO «Malraux, uomo di fedeltà senza macchia, voi avete incarnato meglio di chiunque altro l'ideale del gaullismo, così come l'intendeva U generale de Gaulle. Né di destra, né di sinistra, ma di Francia». In una luce blu profondo che rendeva ancora più pungente l'intenso freddo della serata parigina, fra le note di Berlioz intonate dalla banda della Guardia Repubblicana, Jacques Chirac ha accompagnato l'ingresso di André Malraux tra i grandi di Francia. Lo scrittore, uomo di cultura e ministro francese, è da ieri nella cripta del Panthéon, accanto ai grandi di Fran- eia, da Victor Hugo a Emile Zola, da Voltaire a Jean Monnet. Chirac e i famigliari dello scrittore sono lentamente entrati nel Panthéon dietro la bara portata a spalla da sei guardie repubblica¬ ne, mentre risuonavano le note del «Canto dei partigiani» di Joseph Kessel e Maurice Druon. Il feretro è stato posto al centro della navata, sotto la cupola, vegliato dalla scultura «L'uomo che cammina» di Giacometti. Fuori, una folla raccolta ha seguito le ultime scene della cerimonia dopo aver assistito ai discorsi di Maurice Schumann, ex ministro di de Gaulle, e del Presidente della Repubblica. Chirac ha portato a Malraux «l'omaggio di tutta la nazione» rivolgendosi direttamente alla memoria dello scrittore. «André Malraux - ha detto il Capo dello Stato -, vorrei dirvi, stasera, il perché dell'omaggio di tutta la nazione, atto dovuto, di giustizia e anche segnale del nostro impegno. Voi ci avete insegnato a sfidare le risposte preconfezionate, siete l'uomo dell'inquietudine, della ricerca, colui che traccia il suo proprio cammino. Siete colui che c'insegna la ricchezza della domanda e della discussione. Questa ricerca, questa domanda, fanno di voi l'uomo dell'avventura, dell'apertura al mondo, e dunque della tolleranza e del rispetto dell'altro». «Poiché - ha concluso - voi avete saputo far vivere i nostri sogni e farli vivere in noi, prendete posto, André Malraux, nel Panthéon della Repubblica». Tullio Giannotti Lo scrittore francese André Malraux, uomo dalle molte luci, ma non privo, secondo alcuni suoi biografi, anche di ombre

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