Tragedia davanti alla spiaggia dei turisti

Comore, cento morti sull'aereo etiopico dirottato che sfiora un albergo e si spezza in mare Comore, cento morti sull'aereo etiopico dirottato che sfiora un albergo e si spezza in mare Tragedia davanti alla spiaggia dei turisti Cade il Boeing, salvi 4 italiani NAIROBI. Si è concluso in tragedia il dirottamento di un aereo etiopico, ma tutti e quattro gli italiani a bordo si sono miracolosamente salvati. Il jet B-767 delle Ethiopian Airlines con 178 fra passeggeri ed equipaggio partito da Bombay è stato costretto a mano armata a saltare un rifornimento a Nairobi e a intraprendere un lungo volo, non previsto, verso l'isola di Mauritius e poi l'Australia. Non ci è arrivato ed è precipitato per mancanza di carburante presso le Isole Comore (benché non si escluda che la causa del disastro sia stata un'esplosione a bordo). Spezzatosi in mare in due o tre parti, proprio di fronte a un villaggio turistico da cui sono partiti immediatamente dei soccorsi, l'aereo è diventato la tomba della maggior parte dei suoi occupanti. I superstiti sarebbero meno di 40. Ieri sera, i cadaveri recuperati erano 55 ma a bilancio completato le vittime saranno sicuramente più di cento. Un sommozzatore militare si è calato all'interno della fusoliera del Boeing, adagiata sul fondo, e ha visto i corpi di 60-80 passeggeri legati ai sedili con le cinture di sicurezza. Probabilmente molti di loro sono morti per ..annegamento. Le cifre porterebbero camBiaTe^nch£.perché alcune fonti parlavano di un totà!è~Ttr-persone leggermente inferiore a bordo dell'aereo (175 persone anziché 178: di cui 163 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio). Il B-767 partito dall'India doveva raggiungere Abidjian jn Costa d'Avorio dopo aver fatto tappa in vari scali africani: a Nairobi in Kenya, a Brazzaville nel Congo e a Lagos in Nigeria. Ma solo il primo scalo è andato bene. Nell'aeroporto di Addis Abeba fra i passeggeri saliti a bordo c'erano anche i dirottatori. Due o tre, secondo alcune fonti. Addirittura undici secondo altre.,Sono entrati in azione poco dopo il decollo (avvenuto alle 10,15 locali, le 9,15 in Italia). Fino a ieri sera non si sapeva ancorila "quale gruppo apparteBBssero i terroristi. Di certo c'è che^àhno impedito ai piloti di dirigersyttersd Nairobi per l'indispensabile iaffornimento, pretendendo invecé^che il velivolo prendesse una lunga rotta verso Mauritius e poi l'Australia^ Una decisione catastrofica. Ctfando il B-767 si trovava già sulljfceano, è risultato chiaro che nonft'era abbastanza carburante per amvare a destinazione. I piloti sono riusciti a convincere i terroristi della necessità di cambiare rotta verso uno scalo raggiungibile. Il velivolo ha puntato allora sulle Comore, al largo dell'Africa orientale. Ma il tentativo non è andato a buon fine. r L'aeroporto internazionale Hayaya della capitale Moroni non era ancora in vista quando (poco prima delle ore 13) l'aereo, coi serbatoi completamente a secco, ha dovuto tentare l'ammaraggio. L'impatto con l'acqua è avvenuto a una quarantina di chilometri dall'aeroporto presso la costa Nord dell'isola di Gran Compra (spiaggia di Mistamiouli, un centro balneare), proprio di fronte al Galawa Beach Hotel. Il grande insediamento turistico era così vicino al luogo del disastro (meno di un chilometro, uno spezzone del velivolo si trovava a cento metri dalla spiaggia) che i primi soccorsi ai superstiti sono stati portati proprio da personale dell'albergo e turisti che si trovavano in spiaggia. Il B-767 si è spezzato in due o tre parti. La maggior parte dei testimoni riferisce che questo è avvenuto in seguito all'impatto con l'acqua, ma qualcuno sostiene che ci sia stata una esplosione in volo. In questo caso, ritenuto però poco probabile, potrebbe trattarsi di una bomba in possesso dei dirottatori. I soccorsi hanno permesso di salvare 16 persone (tante risultavano ieri sera). Fra loro c'è il copilota. E inoltre due dei terroristi, che sono stati immediatamente arrestati dalla polizia. E i 4 italiani a bordo. Si tratta di Massimo Labarbera, 46 anni, siciliano, Caterina Urzi, 36, e Fabio Bedini, 37enne, entrambi romani. Infine la 25enne Lucia Di Folco. Labarbera e la Urzi si sono salvati a nuoto. Tenuti brevemente in osservazione nell'ospedale di Mitsamiouli, sono stati presto dimessi. Bedini, salvato dai soccorritori, secondo fonti sanitarie di Moroni è rimasto lievemente ferito. La Di Folco ha riportato contusioni. Labarbera e la Urzi sono due dipendenti dell'ambasciata italiana di Addis Abeba. Bedini è un volontario dell'organizzazione non governativa «Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli» (Cisp). Nella ricerca di eventuali superstiti le autorità delle Comore hanno impiegato anche un elicottero; a causa dell'oscurità e del mare in burrasca le operazione di salvataggio sono state sospese al calar della sera. Davanti alla spiaggia di Mitsomiouli, la maggior parte della fusoliera spezzata, il muso e la coda dell'aereo emergevano dalle acque. [e. st.] i I terroristi vogliono volare in Australia ma rifiutano il rifornimento a Nairobi Puntano a fare scalo a Mauritius, il jet resta a secco sull'Oceano wmmmmmmiMmmmms^m

Persone citate: Bedini, Caterina Urzi, Fabio Bedini, Labarbera, Lucia Di Folco, Urzi