UN LEADER PER I DELUSI DELL'ULIVO di Augusto Minzolini

UN LEADER PERI DELUSI DELL'ULIVO UN LEADER PERI DELUSI DELL'ULIVO ROBA da non credere. Massimo D'Alema che all'improvviso abbandona la retorica dei «grandi partiti democratici», che preferisce la riunione del 27 novembre degli autoconvocati dell'Ulivo ai vertici del «mini-pentapartito» - la definizione è sua - della sinistra, che dialoga a distanza con gli ultimi resti del tanto disprezzato «nuovismo» come Willer Bordon e, più in generale, con tutta quella strana area dei delusi dell'Ulivo che addirittura sulla stampa ha preso le sembianze di un partito, il PdU. Che rilancia addirittura, è l'ultima puntata, la legalizzazione delle droghe leggere. Chi l'avrebbe mai detto? Eppure per uscire da quella tenaglia che lo ha imprigionato, da quel triangolo dalle Bermude composto da Romano Prodi-Fausto BertinottiPopolari che rischia di fare sparire tutte le istanze riformatrici del centro-sinistra nel timore che muovendo qualcosa senza il «sì» di Rifondazione salti l'attuale equilibrio di governo, il segretario del pds è stato costretto anche a questa metamorfosi. Eh sì, perché il discorso di Napoli testimonia davvero un cambio di rotta del d'alemismo. Per sopravvivere il segretario del pds è stato costretto a mutare, a rilanciare. Per togliersi dalla posizione scomoda di chi non può neppure parlare perché altrimenti è subito accusato di volere la fine di questo governo, di essere un nemico dell'Ulivo, D'Alema è stato obbligato a diventare più «ulivista» degli altri. Quello di mettere in soffitta la polemica tra «i sostenitori del pds e quelli dell'Ulivo» e tirare in ballo lo scontro tra «innovatori» e «conservatori» nella coalizione era l'unico modo per rompere l'accerchiamento (insieme alla speranza che il prossimu congresso del Ppi gli porti un alleato come Franco Marini sulla poltrona di Piazza del Gesù). Ora l'«ulivista» D'Alema potrà permettersi il lusso di denunciare i limiti di quella strana alleanza che attualmente governa la coalizione, potrà mettere le con- Augusto Minzolini CONTINUA A PAG. 6 SETTIMA COLONNA

Persone citate: D'alema, Franco Marini, Leader Peri, Massimo D'alema, Romano Prodi, Willer Bordon

Luoghi citati: Napoli