I camionisti minacciano Parigi

I camionisti minacciano Parigi FRANCIA Bloccate Strasburgo, Avignone, Tolosa, distributori di benzina a secco I camionisti minacciano Parigi Sesto giorno di sciopero, ma si tratta ancora PARIGI. Mentre per tutta la giornata sulle strade francesi si è inasprita la protesta dei camionisti che da sei giorni bloccano le strade provocando in alcune regioni grave penuria di carburante, al tavolo del negoziato si apre uno spiraglio: ieri sera le organizzazioni padronali hanno annunciato concessioni su almeno uno dei punti cruciali della vertenza, il pagamento di tutte le ore lavorate. Ma resta la minaccia dei lavoratori di bloccare Parigi, unica città finora scampata all'agitazione. Il comunicato delle organizzazioni degli imprenditori del trasporto giudica «pienamente fondata» anche un'altra richiesta dei camionisti, quella di andare in pensione a 55 anni. L'ottimismo era accresciuto dal fatto che a presiedere la riunione di ieri sera è stato un rappresentante del ministero dei Trasporti, Robert Cros, direttore regionale del lavoro, il cui coinvolgimento era stato chiesto con forza dai sindacati. Sul terreno, però, sono aumentati i blocchi del traffico, mentre molte pompe di benzina sono rimaste a secco. Le file ai distributori nella regione di Bordeaux e in quasi tutti i dipartimenti del centro sono interminabili, con una vera corsa all'accaparramento. La minaccia, nel caso di fallimento delle trattative, è quella di cominciare l'accerchiamento di Parigi. Ieri si è cominciato ad attuarla con il blocco, da parte di alcune deci- < ne di autocarri, della stazione dei camion ai mercati generali di Rungis, alle porte della capitale. A Strasburgo resta bloccato dai camionisti il «Ponte dell'Europa», al confine franco-tedesco. Sono bloccati grandi depositi di carburante di Donges, di Lacq e delle Bouches-du-Rhone. Da ieri mattina è completamente bloccata l'autostrada del Nord Parigi-Lille. Blocchi stradali sono segnalati ad Avignone, Strasburgo, Tolosa e innumerevoli altre località. Juppé, che ieri era a Bordeaux di cui è sindaco, ha invitato a «riprendere rapidamente i negoziati». Le autorità generalmente si sono astenute dal prendere iniziative contro i camionisti, ma a Bordeaux gli amministratori della città sono riusciti a negoziare il passaggio di carburante per riscaldamento. A un certo punto, nella mattinata di ieri, c'era stata una drammatica rotturra delle trattative. «I padroni si prendono gioco di noi» avevano unanimememente dichiarato i delegati delle federazioni Cfdt, Fo, Cgt, Cftc e Fnc. Un rappresentante del padronato, Michel Caillaud, aveva ribattuto che «gli spazi di manovra sono pochi perché la concorrenza internazionale è sempre più agguerrita». In termini di benefici, aveva detto la stessa fonte, i camionisti francesi «sono ai primi posti in Europa». [Ansa] -7

Persone citate: Donges, Fo, Michel Caillaud, Parigi Sesto, Robert Cros, Tolosa