Dini: cerchiamo di mediare su Ghali

Pini; cerchiamo di mediare su Ghali Scoperta una scultura di Pomodoro donata da Roma al Palazzo di Vetro Pini; cerchiamo di mediare su Ghali // ministro alVOnu spiega il voto dell'Italia NEW YORK NOSTRO SERVIZIO L'Italia, per quanto riguarda la questione Boutros Ghali, è ora ufficialmente a favore del «mezzo mandato», cioè la rielezione del segretario generale dell'Orni al suo posto ma non per i cinque anni tradizionali bensì per due (o un po' di più, o un po' di meno, dipende da come andranno le trattative). Lo ha spiegato ieri il ministro degli Esteri, Lamberto Dini, a New York per la scopertura di una scultura di Arnaldo Pomodoro nel giardino del Palazzo di Vetro, un dono dell'Italia alle Nazioni Unite. E' per questo, ha detto Dini, che al voto del Consiglio di Sicurezza dell'altro giorno (quello che ha visto gli Stati Uniti isolati nella loro battaglia contro Boutros Ghali) l'Italia ha assunto una posizione strana, votando a favore della rielezione ma rifiutandosi di essere inserita fra i «proponenti», come invece avevano fatto Francia e Germania. Il ragionamento è che poiché un segretario generale «contro» gli Stati Uniti non si può eleggere, altrimenti Washington non pagherà il miliardo a mezzo di dollari che deve alle Nazioni Unite, è necessaria una mediazione. E l'Italia, avendo assunto in occasione del voto una posizione contraria «ma non troppo» agli Stati Uniti, si propone appunto come il nossiMe mediatore, tanto più che a dicembre, quando la questione dovrà essere risolta, il presidente di turno del Consiglio di Sicurezza sarà per l'appunto l'ambasciatore italiano Francesco Paolo Fulci. Se il compromesso dei due anni invece di cinque possa essere raggiunto non è tuttavia ancora chiaro, né sembrano molto promettenti le possibilità della mediazione italiana. Anzi, a tutto ieri il ministro Dini non era in grado di dire se durante il suo soggiorno a New York avrebbe incontrato Madeleine Allbright. [f. p.l

Persone citate: Arnaldo Pomodoro, Boutros Ghali, Dini, Francesco Paolo Fulci, Ghali, Lamberto Dini, Madeleine Allbright, Vetro Pini