« L'Italia ama l'Eurotassa » di Antonella Rampino

« IL MINISTRO E I CITTADINI « L'Italia ama l'Eurotassa » Visco: migliaia di fax. Fantasma IROMA TALIANI sull'orlo di una crisi di nervi per l'Eurotassa? Macché. Alle tre del pomeriggio di ieri dal ministero delle Finanze arriva un comunicato. «Che gli italiani siano esasperati da questo contributo straordinario per l'Europa è tutto da dimostrare - scrive il ministro -. Ho notizia di centinaia e migliaia di fax, lettere, telefonate di cittadini a medio reddito, operai, impiegati, pensionati che si dichiarano molto soddisfatti». Vincenzo Visco aggiunge che «addirittura c'è gente che, esonerata perché a basso reddito, chiede di poter offrire un contributo volontario, sia pure di proporzioni ridotte. Io credo che la maggioranza degli italiani sia questa: fatta di gente che, davanti a misure fiscali palesemente eque e oneste, trova l'orgoglio di partecipare allo sforzo collettivo per il risanamento del Paese». Insomma, i contribuenti amano le tasse, pagarle li aiuta a sentirsi cittadini e non sudditi, e anzi coloro che vengono esonerati dal versare del proprio per il glorioso ingresso in Europa del Paese, offrono spontaneamente l'o- bolo alla Patria. Ma siamo sicuri che gli italiani siano euro-ottimisti al punto da euro-tassarsi col sorriso sulle labbra? Di fronte al dubbio che legittimamente li assale, nel pomeriggio di ieri i cronisti cercavano di mettersi in contatto con l'ufficio stampa del ministero delle Finanze. Operazione complessa: perché le telefonate sull'argomento erano molte, e perché a parte Giorgio Ricordy, che di quell'ufficio è il responsabile, al ministero nessuno pareva saperne nulla. La notizia era ghiotta: impressa nel ricordò c'è la marcia su Roma di ottocentomila revisionisti fiscali. Ma quando si chiede al ministero di poter pubblicare i fax, sorpresa: purtroppo non sono disponibili. Neanche uno dei «centinaia e migliaia» di cui parla il ministro Visco nel suo comunicato. Le opposizioni, questo, ancora non lo sanno, ma subito cominciano a strillare. Non dubitano, ovviamente, della parola di chi siede alla scrivania di Ezio Vanoni. «Saranno i soliti fax mandati dai sindacati, da Rifondazione e forse anche da Cuba», si limita a obiettare Adolfo Urso di An. E, per lo stesso partito, Giuseppe Tatarella chiede al ministro di «pubblicizzare il suo numero di fax, in modo che i cittadini italiani possano esprimersi a favore, ma anche a sfavore». «No, per fortuna il nostro numero di fax non è pubblico» risponde Giorgio Ricordy, un giornalista che ha lavorato a «Paese Sera», e che conosce Vincenzo Visco dai tempi del liceo. E allora? «Nei giorni scorsi, in numerose conversazioni, mi è stato raccontato che ad alcune radio private sono arrivate telefonate, ed anche fax di cittadini che esprimevano soddisfazione per l'Eurotassa. Oggi, nell'intervallo di colazione, l'ho raccontato al ministro. E poi ho scritto a suo nome il comunicato che ho diramato alle agenzie», dice adesso Ricordy. Sì, ma si possono vedere questi fax, o ascoltare le registrazioni delle telefonate? Capisce, è un fatto importante... «Certo, ma non oggi. Ho provato a rintracciare le persone che me ne hanno parlato, ma non ci sono riuscito». E non potremmo provarci noi giornalisti? «Non sono autorizzato a darvi questi nomi, e questi numeri di telefono. Mi sembra indelicato, senza aver prima avvisato gli interessati. Cos'è, non mi crede?». Per carità. Ma certo su un tema così delicato, in un ministero così importante, e riguardo a una tassa che sembra ancora incomprensibile.... «Ma guardi, non è che se io le esibisco le prove, i famosi fax, lei per questo ha motivo di ritenere che l'Eurotassa sia gradita agli italiani. A un ministro bisognerebbe credere sulla parola». Beh, diciamo che sarebbe meglio vedere i fax, quando ce li manda? «Presto, appena possibile». E cosa aveva detto Vincenzo Visco attraverso il suo portavoce Ricordy, al primo annuncio dell'Eurotassa? «Che cosa è e quante si dovrà pagare verrà comunicato appena possibile». Appunto. Antonella Rampino Y't-tflL ministro ncenzo sco

Persone citate: Adolfo Urso, Ezio Vanoni, Giorgio Ricordy, Giuseppe Tatarella, Vincenzo Visco, Visco

Luoghi citati: Cuba, Europa, Italia, Roma