Padroni pigri cani in palestra di Franco Pantarelli

A Los Angeles il primo impianto (con piscina) per animali fuori forma A Los Angeles il primo impianto (con piscina) per animali fuori forma Padroni pigri, cani in palestra CNEW YORK AMMINARE per le strade delle città americane, specialmente di notte, è pericoloso. Tutti lo sanno, tutti da sempre se ne lamentano e (quasi) tutti si chiudono in casa. Quello che però nessuno aveva pensato, almeno finora, è che questo problema ha un serio effetto collaterale: quello che i cani, confinati in casa da padroni poco inclini a sfidare le insidie del mondo esterno, diventano pigri e grassi come quelli i cui padroni, invece, semplicemente non hanno tempo di portare a correre nei prati. Ora, per ambedue le categorie c'è la soluzione. L'ha pensata l'intraprendente Annie Wald, un'ex sollevatrice di pesi, che ha aperto a Los Angeles la «Total Dog», ima palestra per cani. Lì gli esuberanti animali possono sfogarsi e inconsapevolmente eliminare il grasso. In una giornata normale si può vedere un pastore tedesco che nuota nella «piscina terapeutica», un bracchetto che corre disperato per raggiungere (senza mai riuscirci) il cibo collocato alla fine di un tappeto mobile, o un levriere impegnato in esercizi «aerobici» a base di salti di ostacoli e salite su lunghe scale. Poi, quando miss Wald decide che per quel giorno hanno lavorato abbastanza, ecco che arrivano i massaggiatori che provvedono a ridare tono ai loro muscoli. Non appena è stata inaugurata, il mese scorso, la «Total Dog» ha avuto un successo strepitoso. Nonostante il costo non proprio insignificante, circa un milione e mezzo di iscrizione annua, è già impossibile far fronte a tutte le richieste, tanto che la signora Wald già vede gli interi Stati Uniti pieni di palestre come la sua, grazie a una grande operazione di franchise. «E' una cosa ridicola e l'idea di un cane che corre sul tappeto mobile è una vergogna», dice Jan Ciganek che come veterinario ritiene di sapere cosa rende felici o infelici le bestiole. Ma in una situazione in cui i padroni non hanno tempo o hanno paura di uscire di casa, ammette, «è sempre meglio di mente». Per esempio Bobo, un setter irlandese che «era diventato pigro come di più non si può, ed anche alquanto triste», dice il suo padrone che appartiene alla categoria di quelli che non hanno tempo, o almeno così sostiene. Ora, dopo un paio di settimane di «trattamento» nella palestra, di miss Wald, è stato capace di passare «da una velocità di un miglio e mezzo l'ora a oltre due miglia», sul tappeto mobile, naturalmente. Franco Pantarelli

Persone citate: Annie Wald, Jan Ciganek, Wald

Luoghi citati: Los Angeles, Stati Uniti