Ciampi e Visco ammanettano il deficit

Ciampi e Visco ammanettano il deficit Ciampi e Visco ammanettano il deficit A fine anno il «buco» sarà al7,1% delPil come nel '95 ROMA. Nel '97 il deficit dovrà scendere al 3%, ma a fine '96 quasi certamente saremo sopra il 7%, e non è una differenza da poco. Non sono buone le ultimissime notizie sui conti dello Stato per l'anno in corso, e c'è anche un litigio sulle cause tra diversi organismi ministeriali. Perciò nel '97, se si vuole davvero raggiungere i parametri di Maastricht, occorrerà guardarsi dalle cattive sorprese con la massima tempestività. E' questo il retroscena della decisione annunciata ieri dai ministri Carlo Azeglio Ciampi e Vincenzo Visco, di costituire un «gruppo di monitoraggio» sui conti dello Stato. Tra le righe, c'è l'ammissione che la manovra '97 non sia ancora sufficiente a ricondurre il deficit pubblico alla misura vo¬ luta. Il monitoraggio, si legge in un comunicato del Tesoro, «consentirà di conoscere tempestivamente l'emergere di tendenze divergenti dagli obiettivi prefissati». Se nei primi mesi del '97 i conti cominciassero ad andare male, i ministri lo saprebbero subito senza dover assistere a uno sgangherato deflusso di indiscrezioni man mano che la Ragioneria raccoglie i dati per la «relazione di cassa» di fine marzo. Il 1996 si chiuderà, pare, con un «fabbisogno» attorno ai 135.000 miliardi, certamente superiore in cifra a quello del 1995, che è stato di 130.000 miliardi (si ascoltano critiche a mezza bocca contro il governo Dini, che avrebbe spostato dal '95 al '96 circa 7.000 miliardi). Nella versione europea, il «conto delle pubbliche amministra¬ zioni», il deficit rimarrebbe all'incirca stabile, in proporzione al prodotto interno lordo: 7,1% nel '96 come nel '95. Sulle cause della battuta d'arresto continua un battibecco a tre voci tra Ragioneria dello Stato, direzione generale del Tesoro e ministero delle Finanze; con anche qualche aspetto paradossale. Se le vincite al lotto sono state più alte della media, riducendone il gettito, si tratta di un errore di previsione o di uno scherzo del caso? Nel totale gli incassi tributari '96 sono inferiori alle previsioni, ma con tre diverse ipotesi: 3.500, 5.000 e 7.500. Nel primo caso basta come spiegazione la minor crescita, nel terzo si può temere un marcato aumento della disobbedienza fiscale. [s. 1.1

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Dini, Vincenzo Visco, Visco

Luoghi citati: Roma